Nell’inchiesta sulle presunte tangenti ad Ischia che sta creando non pochi imbarazzi nel Pd e nel mondo delle cooperative rosse, spuntano le intercettazioni del dirigente ternano della cooperativa Cpl Concordia, Bruno Santorelli, arrestato lo scorso 30 marzo insieme ad altre 8 persone. L’uomo 48enne di Acquasparta (Terni), responsabile delle vendite per il nord Africa della Cpl Concordia, è accusato di aver trasportato in Italia parte dei presunti fondi neri costituiti dalla Cpl in Tunisia. Proprio in una telefonata di Santorelli vengono tirate in ballo alcune persone del mondo del calcio.
Dall’attività di intercettazione nei suoi confronti, annotano i pm di Napoli, sono emerse delle conversazioni di interesse riconducibili ad una non meglio individuata operazione commerciale internazionale, in merito alla quale gli interessati mantengono una certa riservatezza al telefono”. In questo ambito – annotano i pm in un decreto di richiesta di proroga di intercettazioni – Santorelli parla con un certo ‘Pesal’ (“uomo con accento straniero non meglio precisato che utilizza utenza con prefisso internazionale”) dell’organizzazione “di un incontro con un ambasciatore (presumibilmente del Qatar) ed altra persona non meglio specificata”.
“Nel contesto delle conversazioni – scrive la procura – si parla anche della possibilità di trovare un contatto con ‘Garrone..il Presidente della Sampdoria..'”. Il riferimento è quindi all’ex presidente della squadra blucerchiata. ‘Pesal’ dice che “a quest’ultimo ci può arrivare anche lui ‘tramite il calcio, tramite Mancini’. Dice infatti di aver tanti amici ed anche il ‘direttore generale della Juve'”. Nessuna delle persone del mondo del calcio nominate nelle intercettazioni risultano in alcun modo coinvolte nelle indagini.