Rottura consumata fra Christian Panucci, allenatore della Ternana e il numero uno rossoverde Simone Longarini. Solo ieri sera, dopo la gara col Pordenone, l’attacco frontale dell’allenatore all’amministratore unico e al dg Capizzi. Stasera, come era prevedibile, la replica di Longarini, che sembra lasciare poco spazio per recuperare la situazione. Difficile capire cosa succederà adesso, con un campionato in partenza. Ecco di seguito il testo delle dichiarazioni di Longarini così come appaiono sul sito ufficiale.
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal nostro allenatore Christian Panucci dopo la gara di Coppa Italia vinta contro il Pordenone, e da egli preannunciate alla vigilia della stessa gara, devo intervenire a tutela di tutte le persone, scelte dal sottoscritto, che compongono l’organigramma della Ternana Calcio S.p.A. ed anche a tutela dei calciatori che fanno parte della rosa della prima squadra, per ricordare al nostro allenatore alcuni basici principi da rispettare in tutte le Società di calcio:
1 – L’allenatore non ha il diritto di interferire nelle scelte gestionali ed aziendali della Società;
2 – L’allenatore e la Società devono tenere consultazioni periodiche per valutare congiuntamente i problemi di organizzazione e di regolamentazione oltre alla gestione dei rapporti tra le parti;
3 – L’allenatore deve tutelare e valorizzare il potenziale tecnico ed atletico dei calciatori che compongono la squadra a lui affidata.
Se la Ternana Calcio S.p.A., rappresentata dal sottoscritto, ha deciso di avvalersi dell’opera di una serie di professionisti che, gerarchicamente, compongono l’organigramma, tutti i dipendenti, compreso il nostro allenatore, sono tenuti ad interloquire ed a confrontarsi con le persone scelte dal sottoscritto, alle quali sono stati affidati ruoli ben precisi e sui quali nè l’allenatore, nè altro dipendente, possono interferire. La rosa della prima squadra è composta da calciatori giovani e da calciatori esperti di indiscusso valore, nei quali il sottoscritto crede fermamente, e che il nostro allenatore deve tutelare e non sminuire nelle future prospettive, tanto più alla data del 7 agosto c.a. ed a mercato aperto. Il nostro allenatore, inoltre, vista la sua gloriosa carriera sa benissimo che i rapporti, la forza di una squadra e di una Società, si costruiscono confrontandosi lontano dai riflettori come la Società che rappresento ha sempre fatto dal principio di questa stagione sportiva. Buon lavoro!”.