I lavoratori dell’ex Aidas tornano a prendere lo stipendio. E’ questa la decisione del commissario governativo Marcella Galvani che ha già permesso l’erogazione di quello di marzo. Il commissario sta inoltre per emanare un bando per l’individuazione del miglior acquirente, in tempi rapidissimi: sono già state espresse manifestazioni di interesse da importanti soggetti del settore, con impegni precisi sul versante del mantenimento dell’occupazione. A renderlo noto è la Uil di Terni.
La stessa Uil ternana esprime apprezzamento per entrambe le decisioni che “vanno nella direzione per cui Serenella Arca, Rita Satolli, Petya Dimova e il segretario Uil di Terni Gino Venturi hanno fatto, a partire dal 14 febbraio San Valentino patrono della città, 26 giorni di sciopero della fame e cioè stipendi e trasparenza”. Il sindacato aggiunge: “Nessuna novità relativamente alla legittimità della gestione commissariale sembra sia stata introdotta dal TAR il 30 aprile e ciò consente al commissario di procedere nel suo lavoro”.
Uil Fpl, tuttavia, sostiene che “il commissario non può procedere, come fatto di recente, con riunioni dirette con il personale su materie sindacali mettendo insieme non solo i dipendenti ma anche semplici ex lavoratori che rivestono ormai solo lo status di creditori”.
Infine Venturi afferma che “la Uil di Terni, forte anche del decisivo sostegno della Uil nazionale, continua a seguire passo passo la vicenda Aidas e tiene ancora accesi i riflettori sulla cooperazione ternana chiedendo che siano chiariti, a partire dalla vicenda Aidas, molti aspetti di un rapporto che coinvolge economia, politica, istituzioni e pezzi del sindacato. Con l’occasione si sottolinea nuovamente il meritorio comportamento dei lavoratori Aidas che, per oltre un anno, hanno regolarmente e con abnegazione continuato ad assistere gli anziani pur non percependo lo stipendio”.