La polizia li ha aspettati all’arrivo del treno, li ha seguiti e li ha fermati prima che potessero mettere in atto quello per cui erano partiti stamattina presto da due campi nomadi di Roma: rubare nelle case dei ternani. Così, quattro cittadini rumeni, due ventenni e due alle soglie della maggiore età, sono stati fermati da agenti in borghese della sezione criminalità diffusa della squadra mobile e dalle pattuglie della squadra volante, prima che si introducessero in alcuni condomini del centro di Terni e sono stati portati in questura per essere identificati.
I due uomini e le due donne, pendolari del crimine, provenienti dai campi nomadi di via Somalia e di via Tiburtina, sono stati visti scendere insieme dal treno proveniente da Roma e dividersi immediatamente fuori dalla stazione ferroviaria, prendendo ognuno una via. Sono stati seguiti e non appena si sono avvicinati ai portoni dei condomini, sono stati bloccati.
Dai controlli è emerso che i due ragazzi 17enni avevano già numerosi precedenti penali per reati predatori. Stesso curriculum per la donna maggiorenne che è stata allontanata con foglio di via obbligatorio, mentre l’altro maggiorenne, risultato inottemperante ad un foglio di via obbligatorio, emesso dal questore di Terni lo scorso febbraio, è stato denunciato per la violazione del divieto di ritorno nel Comune di Terni per tre anni.
Sempre questa mattina la polizia ha fermato due cittadini italiani che chiedevano l’elemosina in una via del centro: provenienti da Alessandria, 53 anni lei, 45 lui, entrambi con numerosi precedenti, in maggior parte per truffa, sono stati allontanati dalla città con foglio di via obbligatorio.