Terni, articoli di marca contraffatti: sequestri in un negozio cinese e denunce per venditori ambulante

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Circa due settimane fa, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Terni aveva sequestrato 890 prodotti con il marchio contraffatto Thun presso un negozio di Narni gestito da un cittadino cinese (qui l’articolo). Ora i finanzieri ternani hanno sequestrato, in due distinte operazioni, altre merci contraffatte tra le quali penne Montblanc e prodotti Disney.

Nel primo intervento, eseguito in un negozio gestito da cittadini cinesi, i finanzieri del nucleo polizia tributaria hanno sequestrato oltre 500 articoli palesemente contraffatti. Nel dettaglio si tratta di oggetti di cancelleria per la scuola, la maggior parte dei quali destinati ai più piccoli, in considerazione del fatto che riportavano impresso il noto marchio della Disney. Tra la merce sequestrata pennarelli, evidenziatori, colle, gomme da cancellare e pastelli a cera, oltre ad altri strumenti di scrittura che spesso vengono prodotti a basso costo in estremo oriente, sfruttando inchiostri e coloranti non conformi alla vigente normativa europea e che possono risultare – secondo la gdf – dannosi per la salute. Sugli scaffali, inoltre, sono stati trovati addobbi natalizi, luminosi e non, riportanti il marchio CE contraffatto attestante la conformità del prodotto alla normativa europea, inducendo in errore il consumatore convinto di acquistare articoli sicuri.

Nella seconda operazione, invece, i prodotti sequestrati dai finanzieri erano destinati agli adulti su cui erano impressi i marchi contraffatti di note griffe come Prada, Fendi, Luis Vuitton, Gucci, Hogan, Moncler e Montblanc, pronti per essere venduti a costi irrisori ed a ridosso dei mercatini di Natale presenti in città. Fra la merce sequestrata a venditori ambulanti: penne, borse, scarpe e capi di abbigliamento. Un responsabile ed un cinese sono stati denunciati a piede libero, mentre un terzo soggetto extracomunitario è fuggito nel centro cittadino. Sono tuttora in corso gli accertamenti per individuare la provenienza del materiale illecito ed i suoi canali di immissione nel circuito commerciale.

Le operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Terni rientrano nell’ambito delle attività di prevenzione, intensificata nel periodo natalizio, contro la contraffazione, la pirateria e il traffico di falsi “Made in Italy” e di prodotti pericolosi.

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  • Bruschetta

    ma come ancora nessun commento razzista!
    bah mi deludete

    • Dogobull96

      Altro che razzismo, questi musi gialli andrebbero una volta per tutte sbattuti fuori dalle palle, a casa loro, anzi ,caro fetta all’olio sbruciacchiata o come ti fai chiamare , vai con loro visto che ti stanno tanto in simpatia.

    • Dogobull96

      Un commento ce l’ho io per te.
      Intanto si potrebbe cominciare a  rispedire casa questi musi gialli che riciclano nelle loro attività commerciali denaro sporco della criminalità mafiosa cinese,facendo chiudere decine di attività commerciali di cittadini ternani ONESTI inondandoci di prodotti spazzatura a prezzo infimo, fuorilegge e pericolosi per la salute e l’incolumità dei cittadini. 
      Ora spero che un poco della tua delusione si sia un pò attenuata ,se vuoi ci sarebbero anche altre motivazioni che sanerebbero del tutto questo tuo stato d’animo.
      Fai sapere se ti interessano, sarai servito

       

      • Panzanella

        in effetti
        un conto è comprare direttamente da musi gialli , mafiosi, con denaro sporco, che fanno chiudere i poveri e onesti commercianti ternani . Questo è cattivo
        un conto è importare le stesse cose comprate in cina da musi gialli, mafiosi con denaro sporco che fanno lucrare lautamente gli onesti commercianti ternani. Questo è buono (soprattutto per gli “onesti” commercianti ternani.

        • Dogobull96

          Continui a dimostrare poca intelligenza , mi sembra che non si possa negare l’evidenza ,non mi risulta che i commercianti ternani facciano affari con la merda di prodotti che proviene dal loro sporco paese.
          Se hai le palle  fai i nomi delle attività commerciali di ternani che fanno da rivenditori della loro merda di merce proveniente da traffici illegali .Ma non è così perche anche uno sprovveduto capisce  non ci sono i margini per coprire le spese di esercizio, e se servisse una prova di quello che succede, basta vedere il numero di imprese che hanno chiuso la saracinesca a TerniIl dumping che fanno questi schifosi di cinesi dovrebbe essere invece contrastato con leggi ad hoc, e te ,accusando i commercianti ternani di collusione con la mafia cinese affermi una cosa grave.Se hai delle certezze in merito,e se sei un cittadino onesto , fai una denuncia circostanziate alla Guardia di Finanza  , oppure se spari solo cazzate taci e smetti di fare la figura del coglione come dimostri di essere per questi argomenti.

  • Dogo3

    I sequestri non servono , questi cinesi vanno ricacciati a calci nel sedere a casa loro.
    Cosa cazzo fanno nel nostro Paese questi musi gialli,se non affossare il nostro commercio ed affamare gli italiani,evadere il fisco e non pagare le tasse .
    Basta con chi li ospita come i ladri comunisti che ci governano al vertice o  ci amministrano localmente !!!!