Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi, aveva presentato un atto di indirizzo, poi approvato dal Consiglio, per realizzare a Terni “un circuito polifunzionale per piloti (professionali e non) di auto, moto stradali, moto da trial, da cross, enduro, free style, che possa potenzialmente trasformarsi anche in un impianto sia indoor che outdoor”. Ora alcune associazioni ambientaliste ternane hanno presentato un atto di opposizione ritenendo che quell’impianto aggraverebbe la situazione ambientale e sostenendo la presenza di un conflitto di interessi del consigliere Cecconi.
ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE Questo il comunicato di alcune associazioni ambientaliste ternane:
“Le associazioni ambientaliste di Terni, WWF, Federazione dei Verdi, Vas (Verdi, Ambiente e Società), Pro Natura, Italia Nostra, hanno convenuto di inviare un atto di opposizione all’atto di indirizzo, presentato i primi di dicembre dal consigliere Marco C. Cecconi e successivamente approvato dal Consiglio Comunale di Terni, per la realizzazione di un circuito permanente per sport motoristici nella Conca Ternana.
Le suddette associazioni si oppongono ad un ulteriore progetto di cementificazione del territorio che prevede la costruzione di una pista, con servizi annessi per allenamenti e gare motoristiche e che distruggerebbe una vasta area agricola tra Terni, Narni e Sangemini pari a 70 ettari, aumentando notevolmente il grave inquinamento dell’aria che, insieme a quello acustico, da anni coinvolge drammaticamente l’intera Conca ternana; sarebbe l’ennesimo attentato alla salute dei cittadini e alla vivibilità dei luoghi con l’aggiunta di notevoli danni all’ecosistema floro-faunistico del territorio.
Perchè invece non incrementare i tracciati delle piste ciclabili, contribuendo all’adozione di uno stile di vita più sano e più vicino alle bellezze della “Casa Nostra”, come invita a fare Papa Francesco?
Inoltre come è possibile approvare una atto presentato da una persona, il sig. Cecconi, che oltre ad essere consigliere comunale è anche gestore della MccMoto Terni, concessionaria Yamaha per le provincie di Terni e Rieti, là dove si può configurare un caso di conflitto di interessi?”.
LA PROPOSTA DI CECCONI Questa la nota con cui il consigliere Cecconi aveva presentato la proposta:
“Realizzare nel nostro territorio, anche d’intesa con le Amministrazioni limitrofe, un circuito polifunzionale per piloti (professionali e non) di auto, moto stradali, moto da trial, da cross, enduro, free style, che possa potenzialmente trasformarsi anche in un impianto sia indoor che outdoor.
La premessa è semplice: e parte dalla vocazione di Terni ad essere – come è – ‘città dei motori’. L’escalation di successi conseguiti (per ultimo) dal giovane campione motociclistico ternano Danilo Petrucci, infatti, non fa altro che rinnovare e rinverdire una gloriosa tradizione della nostra città, l’unica al mondo ad aver dato i natali ad una concentrazione di campioni mondiali mai vista altrove, da Borzacchini a Liberati, da Paolo Pileri a Fosco e Mirko Giansanti.
Questo dna ternano corrisponde al patrimonio genetico di decine di migliaia di persone in tutta Italia, un flusso di sportivi che da soli alimentano un turismo a sé (eventi, raduni, fine-settimana, campionati amatoriali, gare aziendali, sfide della domenica tra gruppi di amici e via dicendo), capace (altrove) di favorire un indotto considerevole (a cominciare da alberghi e ristoranti).
Ecco perché, sulla scorta di tali flussi, stanno nascendo in tutta Italia strutture per appassionati e, non di rado, vere e proprie piste. Ed ecco perché riteniamo che intercettare tali dinamiche rappresenterebbe per Terni – insieme alla possibilità di seguire una direttrice di sviluppo legata ad uno dei suoi più consolidati tratti identitari e, al tempo stesso, una delle sue più attuali eccellenze – una sicura prospettiva.
Con l’atto di indirizzo abbiamo chiesto all’Amministrazione di supportare in ogni modo la possibile realizzazione di tale circuito, anche sotto il profilo delle infrastrutture di servizio (collegamenti, parcheggi, etc). E di promuovere e favorire l’attrazione di tutte le possibili risorse, iniziative e investimenti – pubblici o privati – finalizzati a tale obiettivo. Fare di Terni la ‘città dei motori’ non è soltanto una nostra passione: è il recupero di un pezzo di storia, che può diventare buona economia”.