Il Nucleo operativo speciale (Nos) della polizia provinciale di Terni traccia un bilancio: dall’inizio del 2013 ad oggi ha effettuato 120 controlli, 22 denunce ed elevato multe per 27 mila euro. I dati delle verifiche in materia ambientale sono stati resi noti dal capitano Gervasio Gialletti.
Sul totale dei controlli, oltre 70 sono stati sopralluoghi in impianti per verificare il rispetto della normativa in materia ambientale, in particolare sulla gestione dei rifiuti, la tutela delle acque, sia dal punto di vista dei prelievi che degli scarichi, e le emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera. Tali controlli, spiega la polizia provinciale, sono stati realizzati soprattutto in siti industriali o artigianali, anche di elevata complessità, in luoghi sensibili dal punto di vista rischio di inquinamento ambientale ove vi sia la produzione di rifiuti speciali, soprattutto pericolosi, presenza di scarichi di reflui industriali, prelievo cospicuo di acque pubbliche da pozzi o da corpi idrici ovvero presenza di emissioni in atmosfera quali fumi o polveri.
E’ stata inoltre effettuata attività di vigilanza su opere idrauliche per l’individuazione e rimozione di ostacoli al libero deflusso delle acque nei principali corsi d’acqua della provincia. E’ giudicata di rilievo anche l’inizio della collaborazione con il Servizio idrico integrato per l’individuazione e la repressione degli illeciti in materia di scarichi industriali abusivi.
L’assessore provinciale Filippo Beco ha commentato: “Un lavoro continuo e sistematico che ha come obiettivo quello di risolvere i problemi e lavorare in squadra con le altre forze di polizia e la magistratura sul fronte dell’ambiente, tenendo conto delle esigenze delle attività produttive e quelle dei cittadini. Le esperienze e le professionalità maturate configurano oggi la polizia provinciale come un organo di polizia giudiziaria al quale vengono affidati, insieme alle funzioni già svolte istituzionalmente, anche importanti compiti da parte dell’autorità giudiziaria”.