Terni, bonifica Papigno, in progetto scritto in inglese si ipotizza uso inceneritori

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Papigno stabilimentiLa bonifica di Papigno potrebbe rappresentare un’altra occasione per alimentare gli inceneritori. Un’ipotesi di cui si era parlato tempo fa ma che ora è stata messa nero su bianco. A scoprirlo è stato il circolo Vas di Terni che ha analizzato il dossier del Comune di Terni denominato: “Gli ex stabilimenti elettrochimici di Papigno – Sito di interesse nazionale Terni Papigno- La bonifica ambientale”. [qui il documento in .pdf]

Il documento, firmato anche dall’assessore all’Ambiente del Comune di Terni Emilio Giacchetti ed a cui ha collaborato il progetto dell’Ue “Hombre”, contiene parti in lingua italiana e parti in lingua inglese. E uno degli elementi più scottanti, la possibilità di bruciare biomasse nei termovalorizzatori, viene riportato soltanto in lingua straniera.

A pagina 26, in italiano, è scritto: “Progetto Remida per la bonifica della ex discarica di Papigno. L’area attualmente occupata dagli impianti sportivi, risultata contaminata, verrà bonificata tramite asportazione dei terreni contaminati che verranno trattati on site con le tecniche di bonifica del fitorimedio”. In nessuna delle parti del documento in lingua italiana ci sono riferimenti a biomasse né a termovalorizzatori. In italiano si parla solo di “fitorimedio”. Nelle parti in lingua inglese la musica cambia però radicalmente. Ad esempio a pagina 23 viene spiegato che il progetto Remida “è attiguo a tutti i progetti i cui membri sviluppano fitodepurazione e valorizzazione termica della biomassa prodotta”. A pagina 34, sempre in inglese, parlando della bonifica dell’area occupata dagli impianti sportivi, il documento è più esplicito: “Inoltre, sarà anche possibile valutare la possibilità di utilizzare la biomassa prodotta per la produzione di energia, che potrà consentire di ridurre o compensare i costi di bonifica vendendo la biomassa o vendendo l’energia prodotta dalla termo-valorizzazione della biomassa”.

VAS TERNI Vas (Verdi ambiente e società) nel documento ha individuato ulteriori elementi discutibili. In particolare la conclusione in cui viene sostenuto che non vi siano ostacoli all’insediamento di attività nell’area. Il comunicato di Vas Terni:

“Gli ex stabilimenti di Papigno (Terni) sono in questi giorni al centro dell’attenzione del Comune di Terni e della Regione Umbria che intendono riqualificare il sito inserendolo in un progetto di ‘Distretto culturale’. L’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, ha di recente annunciato lo stanziamento di 850 mila euro per la loro bonifica senza però fare riferimento al risanamento della ex discarica in prossimità del paese.

Nel comunicato stampa della Regione Umbria ‘Open Day Papigno’ del 24- 01-2015, si è parlato di riqualificazione architettonica e ambientale, inserimento di un parco, un centro per gli sport acquatici, piscine, palestra, zona wellness e bar, ma è opportuno ricordare che il sito di Papigno rientra in uno dei 44 Siti di Interesse Nazionale (SIN), Terni-Papigno, indicati dallo Studio epidemiologico Sentieri (condotto dall’Istituto Superiore della Sanità e pubblicato nei rapporti 2011,2013 e 2014), ed è considerato come area a forte rischio ambientale.

Il dossier del Comune di Terni ‘Gli ex stabilimenti elettrochimici di Papigno-Sito di interesse nazionale Terni Papigno – La bonifica ambientale la bonifica, la bonifica della sala Claude”, pubblicato in data 24 gennaio 2015, dovutamente conferma le gravi contaminazioni del suolo (C>12,PCB,metalli pesanti quali cromo,e nichel in concentrazioni elevate) ma contiene gravi lacune sostanziali e formali.

Il dossier si presenta redatto in parte in italiano e in parte in inglese,avendo collaborato alla sua stesura il progetto finanziato dalla Comunità Europea ‘Hombre’.

Nella parte in inglese ,a differenza di quella in italiano, si parla non solo di fitodepurazione come strumento di bonifica ma anche di termovalorizzazione delle biomasse prodotte. E’ una omissione che non solo rappresenta un vulnus al diritto di informazione dei cittadini, ma sottintende l’alimentazione di una struttura altamente inquinante, quale quella degli inceneritori, ovunque essi possano essere utilizzati.

Per quanto riguarda l’intervento effettuato nell’edificio chiamato Sala Claude (in cui è stato rinvenuto amianto polverulento in grandi quantità), aperto al pubblico nell’open day e da utilizzare come museo d’archeologia industriale, è molto grave l’affermazione contenuta nel dossier secondo la quale ‘Nel sito di Papigno il vincolo imposto dal SIN non è un ostacolo all’insediamento di attività e alla riqualificazione dell ‘area come è dimostrato da quanto avvenuto in passato con l’industria del cinema”. Affermazione quanto mai azzardata visto che ai tempi di Benigni (2010) il SIN Papigno era stato appena individuato e fu uno dei motivi della dismissione di ‘Cinecittà Papigno’ come allora attestato dallo stesso presidente del cda Luigi Abete.

A questo punto è lecito chiedersi se e’ plausibile ed onesto autorizzare attività in un sito in cui e’ stata bonificata solo una piccolissima parte e dove il rischio per salute di chi lo praticasse sarebbe altissimo. Perciò benvenuta alla bonifica del sito, discarica compresa, ma nessuna attività antropica prima che questa venga effettuta su tutta l’area.

Non si può nemmeno accettare che un intervento così importante venga progettato e avviato senza l’intervento dei cittadini di Papigno e località limitrofe, come previsto dal trattato di Aarhus – (DL 19 agosto 2005,n.195-) che obbliga le amministrazioni locali a far intervenire sempre e comunque tutte quelle persone che siano coinvolte in problemi, ambientali e non, che le riguardano direttamente.

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  • Piero

    Se non fosse una cosa gravissima sembrerebbe una barzelletta: fare un altro inceneritore in un’area che deve completamente bonificata visto che è uno dei 44 Siti di interesse nazionale.
    L’Ast è intoccabile, può inquinare a suo piacimento visto che il rapporto tra il Partito democratico, la Cgil e gli operai è inossidabile come l’acciaio che si produce a Viale Brin.
    Siamo circondati da decine di fonti di inquinamento tutte autorizzate dal Partito democratico che è il partito garante dei grandi poteri.
    Malatempora current!!!!!

  • bonanza

    Ma se l’inceneritore e’ a norma e come in nord europa ti produce anche energia elettrica.Che fastidio ti da’.O anche tu come i pappagalli hai messo questo disco e lo ripeti in continuazione? Sei proprio procinciale.LA MAFIA E’ INTOCCABILE NON UN’AZIENDA DI QUATTRO DIPENDENDI COME L’AST.

    • Pierluigi

      La mafia è endemica al sistema capitalistico visto che è un sistema che persegue la massimizzazione dei profitti.
      Ricorda che gli inceneritori puliti non esistono neanche in Nord Europa.
      Superare il capitalismo verso un socialismo della decrescita verde.
      Ricorda che l’ambiente e la salute sono prioritari rispetto a tutto il resto.
      Terni è devastata dai tumori e da altre malattie neurodegenerative causate dall’inquinamento atmosferico, chimico ed elettromagnetico.
      L’Urss non era certo un paese socialista ma un un sistema retto da un capitalismo di stato.

      • bonanza

        Ricordati che se vogliamo mantenere questo livello di opulenza , da qualche parte si rimette. Vai a vivere in botsvana, li non hai problemi di rifiuti. INCOERENTE, tu vuoi la botte piena e la moglie ubriaca. Se vuoi mettere l’ambiente al primo posto rinuncia alla tua ( COME DEL RESTO MIA ) opulenza. Se tutti gli abitanti della terra vivessero come noi la terra durerebbe sei mesi. Pensa un po’ col tuo modo di vivere depredi l’altro ottanta percento di abitanti della terra e hai anche il coraggio di fare la romanzina.

      • robersis

        Pierluigi, tu ed io come tanti altri non COMUNISTI non riusciamo a capire il pensiero COMUNISTA. O la pensi come loro o sei fuori, pardon , ti fanno fuori come fatto da Stalin nel 1930 con la creazione dei GULAG dove hanno AMMAZZATO migliaia di persone tra cui bambini, donne, dopo averle violentate, torturate, tenute senza acqua ne cibo e fatte dormire per terra senza materassi. Ciò è certezza e pensare che c’è ancora chi inneggia al COMUNISMO. La prossima volta parleremo delle FOIBE, altro vanto dei COMUNISTI, e magari parleremo anche delle centrali a CARBONE del Dott. De Benedetti, tessera numero UNO del partito COMUNISTA.

        • bonanza

          CON QUESTI ARGOMENTI CI AIUTI A VINCERE SEMPRE LE ELEZIONI A TERNI ,IN UMBRIA E NON SOLO. g r a z i e. Vatti a rileggere cosa facevano le truppe tedesche in Russia o le truppe italiane nei balcani.. Co sti argomenti avoglia a magna la polvere alle elezioni

      • Pierbruno Russell

        dici cose serie ma per scrivere su di una tastiera bastano due dita ed un neurone

        • bonanza

          COMPAGNO una parole che indica appartenente a una comunita’ di persone. Tu non lo puoi essere. Probabilmente l’unico tuo amico fidato e’ il portafoglio. UOMO ZAMPILLANTE DI NEURONI CHE SEI

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