Il capitano Mario Borghi è il nuovo comandante della polizia provinciale di Terni. Ha assunto l’incarico dal 1° aprile sostituendo il cap. Gervasio Gialletti, collocato in pensione. Borghi vanta una lunga carriera nel corpo di Palazzo Bazzani avendo fra l’altro coordinato per circa 10 anni il Nucleo operativo speciale per l’ambiente (Nos).
Proprio il nuovo comandante ha illustrato stamattina il report dell’attività della polizia provinciale nei primi tre mesi del 2015. Nel settore venatorio, oltre ai consueti controlli sulla caccia, la polizia provinciale ha intensificato la lotta al bracconaggio e la supervisione delle attività di ripopolamento di fagiani e lepri eseguite dall’Atc del ternano. Molto consistente è stata l’attività di contenimento delle specie critiche, cinghiali e volpi, attraverso l’impiego dei cacciatori di selezione che fino ad oggi hanno eseguito oltre 650 interventi.
In materia ittica in occasione dell’apertura della pesca sono stati immessi nei fiumi, laghi e corsi d’acqua oltre 45 quintali di trote, tutte allevate negli impianti di Terria di proprietà dell’amministrazione. In collaborazione con le guardie giurate volontarie sono stati fatti controlli sulle migliaia di pescatori anche di fuori regione e svolti oltre 400 servizi di vigilanza.
Per ciò che riguarda l’ambiente, sono stati intensificati i controlli su gestione dei rifiuti, tutela delle acque, emissioni in atmosfera. Il Nos ha svolto sui siti sensibili oltre 50 controlli specifici, rilevando alcuni illeciti che hanno portato ad inoltrare 7 denunce all’autorità giudiziaria a carico di altrettanti soggetti e ad elevare sanzioni amministrative per oltre 5mila euro. Sempre il Nos ha espletato anche attività di vigilanza idraulica su fiumi e torrenti, al fine di individuare quelle situazioni di rischio dovute alla presenza di ostacoli al normale deflusso delle acque nonché alla verifica dello stato degli argini che possano generare pericoli in caso di forti piogge. Consistente anche il lavoro di pubblica sicurezza, in ausilio, quando richiesto, alle altre forze dell’ordine.
Borghi ha commentato: “Nonostante le note difficoltà derivanti dalle situazioni di incertezze delle Province, la polizia provinciale ha profuso il massimo impegno nei propri compiti a tutela dell’ambiente e per la sicurezza dei cittadini, cercando sempre di dare le giuste risposte alle istanze che giungono da autorità, enti, associazioni e cittadini”.