Terni, bullo 16enne perseguita compagna di scuola e picchia coetanei: denunciato per stalking

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bullismoIl bullo della scuola che se la prende con una compagna di scuola, la perseguita sia dal vivo che su Facebook e picchia tutti coloro che provano a difenderla. E’ quello che è accaduto negli ultimi due mesi in un istituto scolastico superiore di Terni: la situazione era diventata talmente seria che è dovuta intervenire la polizia. Al termine delle indagini il bullo, un ragazzino di 16 anni, è stato denunciato per stalking.

Minacce, molestie telefoniche, diffamazioni, insulti: così per due mesi il bullo ha perseguitato una compagna di scuola quindicenne che era ormai terrorizzata. La ragazzina era talmente sconvolta che aveva rinunciato ad uscire di casa: faceva una vita casalinga del tutto anomala per una giovane della sua età. Andare a scuola era poi un vero tormento visto che il bullo la offendeva e la minacciava non appena la incontrava. Il solo pensiero di entrare nell’istituto scolastico le provocava uno stato d’ansia così grave che i genitori si vedevano costretti ad accompagnarla sistematicamente. La povera ragazzina non riusciva a sottrarsi alla persecuzione nemmeno quando rimaneva a casa visto che il 16enne la raggiungeva su Facebook: tramite il social network la insultava e la diffamava.

Alcuni compagni della vittima, assistendo a quello stillicidio infernale, hanno cercato di difenderla chiedendo al 16enne di mettere fine a quelle violenze. Per tutta risposta il 16enne li ha aggrediti e malmenati mandando alcuni di loro al pronto soccorso: episodio accaduto lo scorso 3 febbraio.

A quel punto sono giunte segnalazioni alla questura di Terni che ha immediatamente avviato le indagini che hanno trovato la massima collaborazione da parte della direzione della scuola. Il 21 febbraio gli agenti hanno rintracciato il bullo e lo hanno denunciato per stalking alla Procura della Repubblica dei minori di Perugia. Grazie all’intervento della polizia il bullo ha interrotto le persecuzioni e per la 15enne è finito l’incubo.

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