Questa mattina anche a Terni si sono svolte le celebrazioni del 4 novembre, giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle forze armate. Il corteo, composto dalle autorità e da tutte le associazioni degli ex combattenti e dell’arma, si è radunato alle 11,00 a Piazza della Repubblica, dove la Provincia e il Comune di Terni hanno deposto una corona d’alloro. Successivamente il corteo è partito in direzione di Piazza Briccialdi dove si sono svolti l’alza bandiera, la resa degli onori ai caduti e la deposizione delle corone di alloro.
C’erano il prefetto Gianfelice Bellesini, il vice sindaco del Comune di Terni Francesca Malafoglia, il delegato del presidente della Provincia Francesco De Rebotti e i vertici militari e delle forze di sicurezza. “Il 4 novembre, e soprattutto quello di quest’anno – ha detto De Rebotti – deve essere un incentivo a lottare con responsabilità e concretezza per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo e di società. Più equilibrato e senza sperequazioni, sfruttamenti, prepotenze e violenza”.
Dal delegato del presidente e, idealmente da tutti i presenti, è partito poi un pensiero verso i lavoratori dell’Ast, per la loro lotta e per la giornata di oggi con la manifestazione a Bruxelles (dove sono presenti anche il sindaco di Terni e presidente della Provincia Leopoldo di Girolamo e una delegazione della Regione Umbria guidata dalla presidente Catiuscia Marini). “Il loro destino – ha detto De Rebotti – è il destino della città e del territorio. Non accettiamo alcun tipo di smantellamento di una realtà industriale fondamentale per Terni e non solo. Abbiamo fatto la nostra parte come istituzioni e continueremo a farla, a fianco dei lavoratori, a sostegno delle loro rivendicazioni e nella consapevolezza che il lavoro non è un lusso ma un diritto inalienabile”.
La preghiera letta dagli studenti ha chiuso le celebrazioni.