Aveva trovato il posto di lavoro che ogni ladra sogna: a stretto contatto con una montagna di oggetti preziosi, continui flussi in entrata e in uscita, autonomia nel gestire il tutto. Una commessa di un compro-oro di Terni nel corso del tempo ha sottratto una rilevante quantità di gioielli al negozio di cui era dipendente.
Italiana 58enne, i titolari del compro-oro si fidavano molto di lei, tanto da lasciarla da sola al negozio quando si dovevano assentare per lunghi periodi. Nel tempo avevano riscontrato delle anomalie fra le uscite e le entrate, ma continuavano a riporre in lei piena fiducia, attribuendo le discrepanze nei registri a degli errori. A volte la donna 58enne ha accusato l’altra commessa come la responsabile di questi errori, ma quando gli ammanchi sono stati registrati in un periodo in cui, ne i proprietari, ne l’altra commessa si trovano al lavoro, allora sono iniziati i sospetti.
Per un periodo, i titolari hanno controllato la donna più da vicino, poi quando i sospetti sono diventati delle certezze, si sono rivolti alla polizia. Gli agenti hanno svolto brevi e accurate indagini che hanno avvalorato quanto raccontato dai proprietari: registrazioni irregolari o parziali di oggetti in oro, di cui poi la donna si appropriava. E’ stata denunciata per furto pluriaggravato continuato, falsità nei registri e abuso di prestazione d’opera.