Ieri il giudice di pace ha accolto i ricorsi contro due multe scattate dall’autovelox di via Alfonsine. Lo rende noto l’esponente di Confimpresa, Francesco Bartoli, da tempo attivo nella protesta e nelle azioni legali contro le multe elevate tramite i due occhi elettronici installati a Terni nel novembre del 2011.
Mentre la vicenda dell’autovelox di viale dello Stadio dovrebbe concludersi entro qualche settimana con la decisione del prefetto circa la legittimità o l’illegittimità (qui l’articolo), la battaglia si sposta a via Alfonsine, nei confronti dell’altro occhio elettronico fisso. Quest’ultimo impianto dovrebbe essere disinstallato nel volgere di qualche mese (qui l’articolo) per permettere lavori di costruzione del nuovo centro commerciale Pianeta 2 (qui articolo su Pianeta 2). Nel frattempo continua però a scattare foto e alcuni automobilisti presentano ricorsi, due dei quali sono stati accolti ieri.
Bartoli accusa il Comune di Terni di “goffi tentativi di mischiare le carte” poiché avrebbe presentato al giudice il parere del ministero dei Trasporti che attesta come legittimi i due autovelox. Lo stesso Bartoli avrebbe quindi replicato a tale azione, depositando la relazione della polstrada che reputa irregolari i due impianti.
Questo il comunicato di Francesco Bartoli di Confimpresa:
“Il Giudice di Pace accoglie i ricorsi per via Alfonsine grazie al deposito del parere della Polizia Stradale di Terni sulla legittimità dell’autovelox sito in Terni viale dello Stadio (prot.num.0039357 del 24.10.2012 Prefettura di Terni).
Il Comune di Terni nei giorni scorsi ha provveduto a depositare presso gli uffici del Giudice di Pace di Terni il parere del Ministero dei Trasporti nel quale viene asserita la classificazione di viale dello Stadio e via Alfonsine in strade urbane di scorrimento al fine di legittimare la presenza degli autovelox.
Questa presentazione tardiva è comunque ininfluente ai fini processuali poiché ogni ricorso segue un suo percorso sulla base della documentazione presentata al momento della costituzione in giudizio, per cui anche il successivo tentativo effettuato dal Comune di Terni di presentarne ulteriori copie nei giudizi dei ricorsi ancora pendenti è facilmente opponibile dal cittadino ricorrente.
Qui a noi ci preme sottolineare ancora una volta il goffo tentativo da parte del Comune di Terni di mischiare le carte, di influenzare in qualche modo i Giudici con pareri assolutamente non vincolanti rispetto a sentenze già emesse dalla Corte di cassazione in materia.
Essendo venuti a conoscenza di tale comportamento del Comune di Terni ci siamo adeguati anche noi di Confimpresa e abbiamo prodotto il parere della Polizia Stradale a totale confutazione del parere del Ministero dei trasporti, indicandolo anche come utile ai fini del giudizio dei ricorsi ancora pendenti per via Alfonsine (vedi lettera di deposito allegata).
E nella giornata di ieri, nonostante il parere del ministero dei Trasporti prodotto dall’avvocato del Comune di Terni e nonostante le accese rimostranze dello stesso durante il dibattimento, il giudice di Pace ha accolto il ricorso per due verbali relativi a multe dell’autovelox di via Alfonsine.
Ennesima sconfitta del Comune di Terni che continua in tutti i modi a difendere le scelte dei suoi amministratori anche di fronte all’evidente ed accertata illegittimità del loro operato.
Attendiamo fiduciosi il parere conclusivo del Prefetto di Terni, in modo che sia fatta chiarezza definitiva per tutti i cittadini e siano finalmente avviate le procedure legali conseguenti”.