Prosegue la lotta all’abusivismo da parte di Sii, Ati, Asm e Aman che, nei primi mesi del 2014, ha prodotto il recupero di circa 100 mila euro che vanno ad aggiungersi al milione di euro recuperato nel periodo 2011-2013. Da gennaio ai primi di giugno di quest’anno i tecnici hanno effettuato 500 sopralluoghi. Dal risultato di quest’ultimi, è emerso che il fenomeno dei grandi abusivi (con importi cioè molto alti correlati al tempo di utilizzo illegale dell’acqua) si sta riducendo ma, allo stesso tempo, sono aumentati i piccoli abusivismi, ossia casi di illegalità con importi contenuti.
DATI DEL 2013 – I risultati parlano di oltre 2 mila sopralluoghi effettuati con più di 360 mila mc di acqua per utenze idriche regolarizzati e oltre 60 mila mc di fognature riemerse dal limbo dell’irregolarità. “Essere in regola con il pagamento delle utenze è un dovere – affermano Ati e Sii – quello che stiamo conducendo insieme ad Asm e Aman è un lavoro molto importante che ci permetterà di qualificare ulteriormente il servizio, grazie alle nuove disponibilità economico-finanziarie, garantendo sempre più pari diritti per tutti gli utenti. L’obiettivo finale è regolarizzare tutte le utenze, riducendo i costi per il cittadino e reinvestendo in servizi”.
Proseguono le due aziende ternane: “La materia è molto complessa e intricata. La gran parte degli utenti è assolutamente rispettosa delle regole, ma ci sono diverse situazioni sedimentate nel tempo che Ati e Sii stanno cercando di verificare. Spesso i tecnici, durante i sopralluoghi, si trovano a dover affrontare vicende particolari, a volte può capitare che gli utenti non siano nemmeno a conoscenza delle irregolarità, altre volte ci si trova di fronte a famiglie disagiate, altre ancora invece a comportamenti volontari e palesemente fuori legge e sono soprattutto questi casi a produrre nel tempo danni per tutti coloro che invece rispettano le regole. La lotta all’abusivismo non ha l’obiettivo di penalizzare il cittadino, ma soltanto quello di migliorare il sistema seguendo il principio secondo il quale più cittadini pagano, meno pagano tutti e migliore risulta il servizio fornito”.
La Sii offre la possibilità a chi non è ancora in regola e si autodenuncia, di poterlo fare contattando gli uffici e verificando ogni singola situazione. Per le situazioni di difficoltà economica, invece, Ati e Sii hanno messo a disposizione diverse misure per rendere più sostenibile la tariffa:
- possibilità di poter pagare attraverso rateizzazioni sia fatture ordinarie particolarmente alte sia somme di più fatture eventualmente sottoposte anche a sollecito o distacco;
- rettifiche delle bollette fatturate con sgravio per perdite occulte o variazione dei componenti familiari o altre eventuali modifiche;
- tariffa domestico-sociale, volta a rendere la bolletta “più leggera” per chi si trova in difficoltà ed ha un reddito basso;
- Bando utenze deboli con un fondo di 150 mila euro a disposizione delle fasce deboli.
A proposito di quest’ultimo caso, il bando 2014 è stato chiuso ed ha registrato “un sensibile aumento delle domande” rispetto al 2013 (prima edizione). Nella giornata di domani, alla sede dell’Ati si riunirà la commissione composta dalla stessa Ati, Sii e associazioni dei consumatori per formalizzare l’assegnazione dei fondi.