La denuncia è sempre la stessa: a Terni l’aria è troppo inquinata. Ormai da un mese le centraline dell’Arpa registrano sforamenti dei livelli di Pm10 e, come già notato in passato, più grave ancora è la situazione di Pm2,5. Il Partito della rifondazione comunista torna a sollecitare interventi urgenti per tutelare la salute dei cittadini. Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha invece deciso che i provvedimenti per abbassare il livello di polveri sottili saranno adottati a partire dal prossimo 13 gennaio.
Targhe alterne e lavaggio strade. Il sindaco non ha ancora firmato l’ordinanza ma a partire da lunedì 13 gennaio dovrebbero entrare in vigore le targhe alterne. L’odiato provvedimento dovrebbe essere regolato allo stesso modo degli anni passati: limiti alla circolazione ogni lunedì e martedì. Oltre alle targhe alterne potrebbero essere adottate le domeniche ecologiche.
La novità è invece l’introduzione del lavaggio delle strade, applicato da anni con buoni risultati in molte città italiane ed europee che finalmente sarà sperimentato anche a Terni. Attraverso il lavaggio si riducono le polveri sottili che vengono risollevate dal traffico veicolare e secondo uno studio dell’Università di Stoccarda condotto nel 2007, ogni lavaggio stradale causa l’abbattimento del 60-80% delle polveri sottili per un periodo superiore alle 8 ore. Per il momento l’Amministrazione comunale sarebbe intenzionata a programmare l’operazione per due giorni alla settimana, dalle ore 12 alle ore 18, cioè negli orari in cui è possibile evitare la formazione di ghiaccio sulle strade. Spazzamento e pulitura saranno effettuati dall’Asm.
Prc. Il Partito della Rifondazione Comunista di Terni in un comunicato scrive: “E’ oramai un mese che nella conca ternana assistiamo a quotidiani sforamenti per quanto riguarda le polveri sottili (PM10). La legge prevede che non debbano essere superati i 35 sforamenti annuali riguardo al limite di 50 µg/m³, che è di per sé un valore già molto alto relativamente alla salvaguardia della salute.
Dal 4 dicembre ad oggi, gli sforamenti sono stati praticamente continui – con un abbassamento dei livelli solo il 25, 26 e 30 dicembre – con valori che hanno spesso toccato punte tra i 120 ed i 150 µg/m³: valori doppi rispetto alla soglia limite ed in alcuni casi anche vicini al triplo. Una situazione allarmante diffusa in tutta la conca ternana: da quando circa 2-3 anni fa, come Prc Terni, abbiamo a più riprese chiesto a gran voce ed ottenuto solo recentemente che le centraline più vecchie di quella del quartiere Le Grazie – sottostimanti del 20-30% il valore reale di misurazione – fossero sostituite con apparecchi più moderni, si è potuto appurare che la gravità della situazione per ciò che concerne gli sforamenti del PM10, riguarda tutta la conca ternana come da tempo denunciavamo nella negligenza più totale delle istituzioni: in particolare, a fronte del limite dei 35 sforamenti annuali del valore di guardia di 50 µg/m³, nel 2013 a Le Grazie tale soglia è stata superata ben 63 volte, 50 volte per quanto riguarda la centralina di Carrara e Borgo Rivo; anche la centralina di Narni Scalo ha registrato sforamenti pressochè continuativi della soglia limite dal 4 dicembre ad oggi.
A fronte di questa grave situazione, oltre a denunciare la mancanza di interventi apportati sino ad oggi, chiediamo che, oltre a misure quali lo spazzamento ed inaffiamento stradale, il controllo e l’intervento sui riscaldamenti e sulla mobilità in generale, il provvedimento delle targhe alterne – come previsto dal Piano della Qualità dell’Aria – sia attuato dal 1 novembre al 31 marzo e che venga applicato almeno due giorni a settimana per almeno otto ore al giorno, con controlli seri e che coprano tutto il territorio ternano. Se tale provvedimento non porta alcun risultato e si hanno tre giorni consecutivi di sforamenti del valore limite di 50 µg/m³, il Sindaco deve adottare provvedimenti eccezionali di blocco del traffico in città, come appunto previsto da un Piano della Qualità Dell’Aria che il Comune di Terni deve assolutamente al più presto attuare: questo al fine di spezzare catene di pesanti sforamenti del PM10 come quella che ha avuto inizio dallo scorso 4 dicembre 2013.
Chiediamo inoltre che almeno le vecchie centraline sottostimanti i valori reali di PM10 di Maratta, Prisciano e Narni Feronia, facenti parte della rete di monitoraggio industriale, vengano sostituite con apparecchi affidabili come avvenuto solo recentemente per quelle di Carrara, Borgo Rivo e Narni Scalo e che i dati vengano resi facilmente fruibili e on-line su internet. Riteniamo infine gravissimo che la popolazione non sia avvisata tramite pannelli, come avviene in molte città italiane, dei valori della qualità dell’aria e della eventuale pericolosità o meno di uscire per strada o andare a correre nei parchi o per le vie cittadine.
Da un’attenta analisi dei dati pubblicati sul sito dell’ARPA, risultano seriamente preoccupanti anche i dati del PM2,5: polveri sottili di sezione ben più piccola del PM10, ed ancor più pericolose dal momento che entrano con più facilità nei nostri bronchi quando respiriamo. I primi due giorni dell’anno, neanche a dirlo, i valori limite delle polveri sottili (PM10) sono stati superati in tutta la conca ternana”.