Ieri a Terni i controlli della polizia, potenziati dal questore Carmine Belfiore, hanno portato ad un arresto, un’espulsione e due allontanamenti di cittadini stranieri.
Ad un posto di controllo gli agenti hanno fermato un cittadino rumeno che sembrava avere un atteggiamento sospetto. Privo di documenti, ha declinato le sue generalità, ma quando è stato sottoposto al fotosegnalamento da parte della polizia scientifica, è emersa la sua vera identità. Sul suo vero nome pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso più di tre anni fa dalla Procura di Roma per furto pluriaggravato. Il rumeno, di 59 anni, dopo essere stato denunciato per false attestazioni, è stato arrestato e portato al carcere Sabbione dove dovrà scontare 4 mesi.
In zona Cesure, la squadra volante ha fermato due albanesi che erano stati visti dai residenti gironzolare nella zona, proprio sotto ad un condominio dove il giorno prima era avvenuto un furto. Uno dei due ha precedenti penali per furto ed è in possesso di passaporto biometrico che permette l’ingresso in Italia in totale esenzione di visto, consentendo il soggiorno per turismo senza l’obbligo di presentarsi in questura. Entrambi non sono stati in grado di fornire spiegazioni plausibili merito alla loro presenza in città ed hanno persino negato di conoscersi. Dai loro cellulari sono però emersi numerosi scambi di telefonate, soprattutto negli ultimi due giorni. I due sono stati subito allontanati dalla città. La questura presume che stessero effettuando dei sopralluoghi per commettere furti in appartamento.
Ieri sera, in un bar di via Turati, una pattuglia della volante ha fermato un uomo per un controllo: 34 anni, di origini tunisine, è risultato clandestino e con precedenti penali per stupefacenti. Dopo la denuncia per la violazione delle leggi sull’immigrazione, è stato espulso.