Ieri il Comitato No Inceneritori Terni ha sollevato la questione della mancata richiesta di autorizzazione al Gse di tre impianti di trattamento di rifiuti, oggi è arrivata la replica di GreenAsm e nel pomeriggio se ne è discusso anche in Consiglio comunale. A tal proposito il consigliere del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, scrive in una nota: “Il veto della maggioranza ha impedito ai cittadini ternani di avere chiarezza in merito alle denunce del Comitato No Inceneritori sull’incompletezza della documentazione autorizzativa dell’inceneritore Acea e dell’impianto GreenAsm”.
Prosegue la nota di De Luca: “L’inserimento dell’atto d’indirizzo del gruppo M5S, sottoscritto dai consiglieri Ricci, Melasecche, Crescimbeni, Todini e Bartolini -è stato bocciato dall’astensione in blocco del Partito Democratico che si è espressa come un parere non favorevole impedendo che venisse fatta chiarezza in merito ad un punto di vitale importanza. Atteggiamenti omertosi come quelli del Partito Democratico sono la piena conferma che le promesse della maggioranza sull’ambiente sono pezzi di carta senza alcun valore, pura propaganda. La condotta rimane sempre la stessa: nascondere, nascondere, nascondere. Una vergogna senza pari che assume i tratti di un vero e proprio spalleggiamento ai poteri forti. Certamente il M5S continuerà a sostenere i cittadini e perseguirà tutte le strade, politiche e non, per venire a capo della vicenda e conoscere la verità”.
Aggiornamento ore 20,55: Il gruppo consiliare del Pd replica a De Luca con una nota: “Circa la presunta indisponibilità del gruppo consiliare del Pd a trattare il tema della possibile incompleta autorizzazione dell’inceneritore Acea e dell’impianto Green Asm, intendiamo precisare che il gruppo del Pd si è semplicemente astenuto sulla richiesta di inserirlo all’ordine del giorno di oggi. La decisione è stata motivata da riflessioni approfondite, soprattutto alla luce dell’importanza stessa dell’atto. Abbiamo valutato infatti una mancanza di elementi, dati ed informazioni per effettuare in Consiglio una discussione seria ed approfondita e per dare dignità ad un tema così delicato, dovuti anche al fatto che le novità sulla vicenda risalgono a poche ore fa”.
“Questi elementi – prosegue il gruppo del Pd – ci hanno dunque indotto a ritenere opportuno scegliere un momento diverso per la discussione su tale tema. Il gruppo del Partito Democratico non si sottrae alla trattazione di alcun tema, specie di quelli ambientali. La nostra attenzione resta sempre alta e siamo pronti a discutere questo atto in modo serio fin dal prossimo consiglio o quando la conferenza dei Presidenti lo inserirà all’ordine del giorno con le adeguate e certe informazioni sul tema”.