La Cgil di Terni respinge al mittente le accuse. Cobas e Prc avevano accusato il sindacato di non aver preso posizione contro il licenziamento di due dipendenti dell’Ipercoop, puniti per aver rubato e mangiato merendine. Filcams Cgil replica affermando non solo di essere contraria al provvedimento punitivo di Coop Centro Italia ma anche di aver già offerto e predisposto la completa assistenza legale gratuita ad uno dei due lavoratori che si è rivolto al sindacato.
“Uno dei due lavoratori accusati ingiustamente ha preferito rivolgersi alla Filcams Cgil Terni e all’ufficio vertenze della Cgil di Terni che ha già provveduto ad impugnare il licenziamento. Il lavoratore in questione – spiega il sindacato – non dovrà sostenere alcun costo per le spese legali, che saranno sostenute totalmente dalla Cgil di Terni. Pertanto, in riferimento alle notizie tendenziose, diffuse dai sindacati autonomi, la Filcams Cgil di Terni prende le distanze da qualsiasi forma di raccolta fondi per le spese legali”. Il riferimento è al fatto che Cobas della Coop avevano lamentato la mancata partecipazione della Cgil alle iniziative di solidarietà per i due dipendenti.
Filcams Cgil replica nettamente anche al Partito della rifondazione comunista: “Suonano come un attacco al sindacato, più che come una difesa dei diritti dei lavoratori, le accuse mosse dal Partito della Rifondazione Comunista: la Filcams Cgil ha immediatamente accolto la richiesta di tutela avanzata da uno dei due lavoratori; la Filcams Cgil e la Cgil Terni, patrocinando l’azione legale si sono mostrate nei fatti in totale disaccordo rispetto alla decisione intrapresa da Coop Centro Italia”.
Con il Prc ci sono poi altri conti in sospeso e Filcams Cgil si toglie altri sassolini: “Stupisce il fatto che il Partito della Rifondazione Comunista tiri in ballo ‘la gestione delle festività del 25 aprile e 1 maggio’, poiché attraverso la contrattazione effettuata e la campagna di sensibilizzazione sul lavoro domenicale e festivo condotta dalla Filcams Cgil Terni, nei giorni citati dal Prc, l’ipermercato in questione è rimasto chiuso. La Filcams Cgil, negli ultimi anni, a livello nazionale e locale, ha intrapreso una lotta senza limiti esprimendo da sempre la propria contrarietà al lavoro nei giorni festivi e superfestivi, giungendo anche alla firma separata del Ccnl Commercio, alla sottoscrizione di firme depositate in Parlamento e numerose iniziative sul piano nazionale e locale. Stupisce, pertanto, come il richiamo di Prc avvenga su giornate il cui valore storico è stato condiviso e fatto valere a partire dai luoghi di lavoro come l’IperCoop. Nel ricordare al Prc di Terni che fra le festività laiche c’è anche quella del 2 giugno – conclude il sindacato – l’obiettivo della Filcams Cgil è di fare in modo che quanto ottenuto in Coop Centro Italia, relativamente al lavoro nei giorni festivi sia esteso a tutti i lavoratori del settore”.