Domenica 3 dicembre al Teatro Sergio Secci di Terni si terrà il quarto concerto della 43ma stagione organizzata dall’Associazione filarmonica Umbra. Per la sezione “Big” salirà sul palco uno dei migliori ensemble cameristici nazionale: Il Trio Metamorphosi composto da Mauro Loguercio al violino e dai fratelli ternani Francesco ed Angelo Pepicelli rispettivamente al violoncello ed al pianoforte.
Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. Esso intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance. In questi ultimi anni il trio incide per la prestigiosa casa discografica DECCA e ha suonato tra l’altro a Parigi, Vienna e Berlino.
Il programma che ci proporranno sarà il Trio op.1 n. 1 di Ludwig van Beethoven e di Robert Schumann il Trio n.3 op.110.
Per la sezione Young il giovane pianista umbro Manuel Magrini. Diplomato al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Dopo l’incisione di alcuni cd negli ultimi anni,a giugno 2017 si è aggiudicato il prestigioso Premio Lelio Luttazzi come migliore giovane pianista jazz italiano.
Vendita e prenotazione biglietti presso il botteghino del CAOS Terni tel.3404188488
“Penso che siate un grande Trio”, Antonio Meneses, violoncellista del celebre ‘Trio Beaux Arts’, parla così del Trio METAMORPHOSI, composto da Mauro Loguercio e dai due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli.
E anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del ‘Trio di Trieste’ (“Un magnifico Schubert, siete estremamente efficaci”) a Bruno Giuranna (“Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi!”), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo.
Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance.
I tre musicisti vantano anche altre precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d’archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.
A livello discografico, il Trio METAMORPHOSI è parte del catalogo DECCA. Per tale prestigiosa etichetta ha registrato l’integrale per trio di Schumann (il primo CD è uscito nell’ottobre 2015, mentre il secondo esattamente un anno dopo, nell’ottobre 2016). Le molte recensioni sinora pubblicate sono veramente lusinghiere.
E’ uscito in questi giorni un ulteriore CD DECCA, con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli.
http://triometamorphosi.com/new-page-1/
Giovane pianista umbro di inaspettato talento, Manuel Magrini si è diploma al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, si interessa presto alla musica jazz che inizia a studiare ed approfondire seguito da Ramberto Ciammarughi, collaborando con molte formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara music festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo con il suo trio, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e co-arrangiatore nel gruppo di Tom Bangura.
Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena jazz e Music pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi hall di Firenze; nello stesso anno Manuel vince una borsa di studio al Fara music Festival per studiare al Collective school of music a New York. Nel 2016 è uscito il suo primo cd in piano solo “Unexpected” per l’etichetta Encore jazz di Roberto Lioli. A giugno 2017 si è aggiudicato il prestigioso Premio Lelio Luttazzi come migliore giovane pianista jazz italiano