La polizia lo aveva fermato il mese scorso a Terni in zona Tuillo mentre era in compagnia di suoi connazionali residenti a Perugia: 23enne albanese irregolare in Italia, ma senza precedenti penali e munito di passaporto albanese. Nei suoi confronti era stato emesso un decreto di espulsione dove gli veniva intimato di lasciare l’Italia entro 10 giorni con partenza volontaria. L’Ufficio Immigrazione gli aveva ritirato il passaporto, in attesa di vedere il biglietto che avrebbe testimoniato la partenza. Ed infatti, allo scadere dei 10 giorni, il 23enne era tornato in questura, aveva mostrato un biglietto della nave per l’Albania, aveva ritirato il passaporto e salutato la polizia di Stato ternana.
Ieri sera, una pattuglia della squadra volante, durante la quotidiana attività di controllo, è entrata in un bar nei pressi della stazione ferroviaria per identificare gli avventori. Seduto tranquillamente ad un tavolo, insieme ad un pregiudicato somalo, c’era proprio l’albanese che già dai primissimi giorni di marzo avrebbe dovuto trovarsi fuori dall’Italia. E’ stato denunciato per non aver ottemperato all’espulsione ed accompagnato coattivamente alla frontiera.