Il Partito della rifondazione comunista alle prossime elezioni amministrative di Terni non correrà con il Pd e con la coalizione di centrosinistra ma darà vita ad una coalizione di sinistra. E’ quello che hanno deciso gli iscritti del Prc attraverso una consultazione referendaria cui ha partecipato il 60% degli aventi diritto. Il risultato è stato netto: con il 78% dei voti contro il 22%, “la base militante ha indicato come prioritario lavorare per unire e rinnovare la sinistra, attraverso la scelta audace dell’autonomia politica dal centrosinistra”.
Spiega il Prc stesso: “Il quesito che è stato sottoposto, chiedeva di esprimersi circa la possibilità di lavorare per unire la sinistra dentro ad un progetto di rinnovamento che ineludibilmente dia un segnale di cambiamento forte, alternativo rispetto agli schieramenti classici e autorevole dal punto di vista della proposta politica, delle candidature e di una nuova idea di città, o in alternativa il consolidamento della presenza dei Comunisti nel quadro della coalizione di centrosinistra”. Gli iscritti hanno scelto per la prima ipotesi. “Questo passaggio di grande e trasparente partecipazione democratica, dovrà essere oggetto di discussione da parte degli organismi dirigenti del partito” che ufficializzeranno la scelta politica.
Insomma il Partito Democratico perde un componente importante della propria coalizione (e rischia di perderne altri che potrebbero decidere di aderire alla nascente coalizione di sinistra).
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