Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Paolo Crescimbeni, il fronte che si oppone al centrosinistra alle prossime elezioni di Terni sembra destinato a spaccarsi definitivamente. Per evitare che questo avvenga arrivano oggi due appelli: uno di Franco Todini, candidato sindaco della lista Il Cammello (appoggiato da altre liste civiche e da Nuovo Centro Destra), l’altro da Democrazia Diretta, lista civica che appoggia Todini ma che lancia il proprio ultimatum dichiarandosi pronta ad andare da sola qualora non si raggiungesse un’ormai improbabile unità.
TODINI Todini fa un’analisi della situazione per poi avanzare la propria proposta: “Il M5S a Terni è una novità molto interessante per le comunali. Ha un programma aggressivo e chiaro. I suoi rappresentanti sono giovani, preparati, motivati ed estranei ai vecchi giochi della politica. In caso di ballottaggio, però, non verrebbero votati dall’elettorato di destra di Crescimbeni. Forza Italia e il suo candidato Crescimbeni rappresentano la vecchia politica. FI a livello locale è sempre stata perdente perché gli è sempre convenuto lo status di minoranza, piuttosto che quello di opposizione. Il suo candidato punta alle elezioni comunali per perderle e per ottenere, come risarcimento, un posto in parlamento (tra i nominati) o in Regione o presso qualche ente. In caso di ballottaggio, comunque, Crescimbeni non verrebbe votato dall’elettorato del M5S”.
Questa è la situazione secondo Todini che aggiunge: “Il Cammello è una lista civica che rappresenta il nuovo ed è l’unica, in caso di ballottaggio, in grado di aggregare sia l’elettorato del M5S che quello della destra grazie al suo programma, molto preciso e chiaramente antagonista a Di Girolamo. Il rompicapo si risolve in un solo modo: facendo convergere verso la lista civica il Cammello tutto l’elettorato che vuole liberarsi del governo Di Girolamo. Tutto il resto è noia”.
DEMOCRAZIA DIRETTA Francesco Bartoli di Democrazia Diretta ha invece scritto una lettera aperta indirizzata a Franco Todini e a Paolo Crescimbeni. Questa la sua lettera:
“In questi ultimi sei mesi la lista civica Democrazia Diretta per La Terni che Vorrei si è spesa in maniera instancabile nel tentativo di raggiungere la condivisione di un progetto comune fra tutte quelle forze politiche e quei movimenti civici che “sulla carta” sembravano essere contrapposti al Partito Democratico.
Diciamo ‘sulla carta’ perché ad oggi (a pochi giorni dalle elezioni), dopo riunioni, tavoli di coordinamento, confronti bilaterali e via dicendo, non c’è mai stata la volontà di creare un fronte comune in grado di esprimere un candidato sindaco unitario. Questo atteggiamento volto a voler dividere le forze anziché unirle sembra, in modo evidente, seguire logiche personalistiche o peggio interessi condivisi appunto con il Partito Democratico, invece che dare priorità alle necessità reali di una comunità intera.
Abbiamo coniato lo slogan ‘uniti si vince’, siamo stati i primi a fare un passo indietro indicando come unico candidato a sindaco Franco Todini, sperando che tutte le altre forze si sarebbero unite.
Abbiamo invece assistito ad uno squallido e deplorevole balletto di candidati e di nominati che oggi ha trovato la fumata bianca in Paolo Crescimbeni come ennesimo candidato a sindaco di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Se questo rimarrà l’assetto delle coalizioni dovremo riformulare il nostro slogan al contrario: ‘divisi si perde’ o in altre parole ‘si vuole lasciar vincere‘ .
Le logiche e le dinamiche partitiche che hanno portato a questa divisione le abbiamo ben presenti e non ci interessano, sarà il risultato elettorale a condannare tali condotte irresponsabili.
Non ci interessano in primis perché non ci appartengono e in secondo luogo perché a noi di Democrazia Diretta interessa esclusivamente il risultato finale, ovvero sconfiggere alle prossime elezioni il Partito Democratico e tutto ciò che gli gira intorno, al fine di governare al meglio questa città.
Per queste ragioni ci rivolgiamo a Voi, candidati Todini e Crescimbeni, come uomini e non come rappresentanti di forze politiche o di interessi particolari dei vostri sostenitori, che per quanto numerosi siano, non possono certamente rappresentare la Nostra intera comunità ternana:
• Vi chiediamo di giungere al più presto ad un ultimo tentativo, un incontro congiunto al fine di poter valutare insieme se ancora ci siano le possibilità di convergere in un fronte comune con a capo un Federatore più che un Leader di coalizione.
• Vi invitiamo a poter arrivare a questo incontro con tutta la ragionevolezza possibile al fine di costruire una coalizione unita in grado di mandare in frantumi il sistema di potere costruito in questi anni dal Partito Democratico che mai come in questo frangente presta il fianco al cambiamento di governo.
Sono mesi che i ternani sentono parlare solo di candidati e mai del futuro di questa città, mai di come poter risolvere i problemi quotidiani che ci attanagliano, mai di come salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini:
Noi ci uniamo al coro sempre crescente di chi non se ne può più!
Ci auguriamo un’incontro decisivo, per verificare quella che rimane l’ultima possibilità di schierarci tutti uniti, ma allo stesso tempo riteniamo imprescindibile che laddove anche questa via rimanesse preclusa la lista civica Democrazia Diretta debba affrontare da sola ed in piena autonomia decisionale le prossime elezioni comunali scegliendo direttamente tra le sue fila il proprio candidato sindaco”.