Arrivare a fine mese, per molte famiglie ternane, è sempre più difficile. Crisi economica, ammortizzatori sociali, disoccupazione, costo della vita sempre in aumento, sono alcuni dei fattori che hanno portato ad un impoverimento dei nuclei famigliari. In merito a questa crescente situazione deficitaria in cui si trovano molti genitori proprio ieri, la giunta di Palazzo Spada, ha deliberato le modalità con cui accedere ai bonus di sostegno famigliari: 200 euro ai nuclei famigliari con un figlio minore a carico e 300 euro ai nuclei con due o più minori a carico.
In totale della somma destinata all’erogazione di questi bonus è poco più di 97.500 euro, soldi che sono arrivati alla regione Umbria dal dipartimento della Famiglia della presidenza del Consiglio, che verranno poi ripartiti tra i comuni della zona sociale 10 di cui fanno parte: Terni, Acquasparta, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, San Gemini e Stroncone.
Le domande per poter entrare nella graduatoria ed, eventualmente, ottenere il bonus, qualora le famiglie vi possano accedere, dovranno essere presentate dal 1 al 31 ottobre negli uffici di cittadinanza dei vari comuni elencati poco sopra. Infatti, i nuclei familiari che potranno accedere al bonus sono quelli residenti nella zona sociale 10 e il loro Isee, estrapolato dai redditi del 2011, deve essere compreso tra 0 e 18 mila euro annui. Al termine ultimo di presentazione delle domande, verrà stilata una graduatoria delle famiglie che vi hanno potuto accedere.
“Ci siamo attivati immediatamente – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari – per utilizzare al meglio le risorse che ci sono state assegnate dalla Regione. Seppur parziale è una risposta alla famiglie in difficoltà per la crisi che ha accentuato i problemi del lavoro e delle risorse a disposizione. Il fondo per le famiglie è solo uno degli strumenti di welfare messi in campo, gli altri sono quelli dell’assegno per il nucleo familiare e l’assegno di maternità”.