Il primo maggio, dopo le 11 di sera, tre rumeni seduti su una panchina di piazza della Pace, a bere birra, hanno visto passare una bella ragazza e si sono lasciati sfuggire dei commenti. Poco dopo, la ragazza è tornata insieme al fidanzato e, dopo un primo scambio di battute, sono passati alle mani. I rumeni diranno poi che il marocchino brandiva una bottiglia di birra rotta, il marocchino dirà che la bottiglia l’aveva tolta dalle mani al rumeno, di certo c’è che il marocchino, praticante di arti marziali, con un calcio ha colpito uno dei rumeni alla testa, lasciandolo a terra esanime e poi è fuggito via con la ragazza.
La polizia è arrivata subito sul luogo dell’aggressione e, dopo aver chiamato il 118 per il ferito, ha iniziato a raccogliere le prime testimonianze: i rumeni non conoscevano né il marocchino, né la fidanzata, ma hanno fornito una descrizione. Immediate le indagini della seconda sezione della squadra mobile, che in breve è riuscita ad individuare una ragazza italiana, di 17 anni, fidanzata con un cittadino marocchino, residente proprio in piazza della Pace.
Regolarmente residente in Italia, 19 anni, con precedenti specifici per lesioni, il marocchino è stato riconosciuto dai testimoni. Ieri mattina è stato portato in questura dove è stato denunciato per lesioni aggravate e porto abusivo d’arma (la bottiglia rotta). Il rumeno, 29 anni, anch’egli residente a Terni, si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santa Maria.