Era iniziata come un’innocente chiacchierata on-line con una bella ragazza, poi la giovane, in video-chat, si era tolta i vestiti ed aveva invitato il suo interlocutore, un ragazzo ternano, a fare lo stesso. Il ragazzo ha acconsentito, ma dopo pochi minuti quella conversazione erotica si è trasformata in un incubo: la bella ragazza ha informato il giovane che aveva registrato tutto ed ha chiesto 1.200 euro (da inviare con un vaglia internazionale), altrimenti avrebbe messo le foto e i filmati su siti di pedofili. Il ragazzo, spaventato, si è subito rivolto alla polizia di Stato, sporgendo denuncia contro ignoti per estorsione ed immediatamente sono state avviate le indagini tecniche per identificare gli autori da parte della polizia postale di Terni.
La questura di Terni raccomanda “ad un uso consapevole dei social network, da considerare come piattaforme privilegiate di diffusione e di scambi di informazioni, senza cadere però nella trappola dell’esposizione incontrollata e superficiale di dati e di dettagli personali”.