Dopo un concepimento durato oltre tre anni, pieno di polemiche e di stop, sta per nascere a Terni la Consulta comunale per l’integrazione: il 26 gennaio 2014 si terranno infatti le elezioni. Lo scorso novembre il voto era stato rinviato per carenza di candidati, si erano presentati in 28 per 25 seggi. Ora sono 8 di più: sono 36 candidati. Le elezioni si terranno nei locali di Umbria Servizi Innovativi (ex Centro Multimediale), Piazzale Bosco, dalle 8 alle 22.
Partito Democratico Terni. Esprime soddisfazione il Partito Democratico di Terni che scrive in un comunicato: “Consapevoli del fatto che l’integrazione totale si raggiunge non solo per vie ufficiali quali la consulta, ma soprattutto tramite le scuole, il gioco e il lavoro, ci auguriamo che questo possa essere il primo di tanti altri passi verso una realtà di cooperazione e condivisione tra i cittadini”.
Per Sara Taglioni, delega immigrazione e diritti civili nella Segreteria Comunale del Pd, “l’interesse mostrato dai candidati e dai partecipanti ci dimostra quanto queste persone tengano alla nazione e alla città che li ha accolti; ci dimostra che gli immigrati non sono ladri e delinquenti, ma sono soprattutto persone oneste che lavorano, studiano e pagano le tasse in Italia. La consulta sarà un ulteriore ed efficacie mezzo di integrazione che gioverà a tutti i cittadini, italiani e non, del territorio e della Regione”.
Per Giulia Falcinelli, delega immigrazione e diritti civili nei Giovani Democratici di Terni, si tratta di “un importante passo nel segno della solidarietà. Una scelta doverosa e il fatto che la proposta della Giunta sia stata approvata dal Consiglio all’unanimità dimostra la forza di una linea politica di effettiva tutela delle minoranze e di lotta all’intolleranza. La Consulta svolgerà funzioni propositive e consultive che porteranno degli ottimi risultati a beneficio di tutta la comunità”.
Cos’è la Consulta per l’immigrazione. Nel regolamento approvato è spiegato che la Consulta è “organismo tecnico consultivo del Comune di Terni per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di immigrazione; essa esprime suggerimenti e proposte al Consiglio Comunale al fine di:
– promuovere interventi di politica sociale volti ad assicurare l’uguaglianza del trattamento all’interno dei servizi cittadini ed il rispetto dei diritti degli stranieri;
– favorire l’incontro e il dialogo tra diverse culture;
– contrastare ogni forma di razzismo e di isolamento etnico e sociale all’interno della nostra città.
La Consulta, inoltre, esprime parere nelle materie relative all’immigrazione e al multiculturalismo ogni qualvolta ne venga fatta richiesta dagli organi istituzionali del Comune. Presso i suddetti organi ha diritto di audizione e di parola, previa motivata richiesta. Il Consiglio e la Giunta Comunale, in relazione alle rispettive competenze, sono tenute ad esaminare le proposte della Consulta entro 60 giorni dalla loro presentazione”.
La Consulta. Dalle urne uscirà una Consulta formata da cittadini provenienti dai 5 continenti (5 per l’America, 5 per l’Africa, 5 per l’Asia/Oceania, 10 per l’Europa in ragione della loro numerosità tra i residenti a Terni). I 25 eletti costituiranno l’Assemblea, cui faranno parte anche due consiglieri comunali (uno di maggioranza e uno di minoranza) nominati dal Consiglio Comunale, che parteciperanno alle sedute senza diritto di voto.
L’Assemblea eleggerà nel proprio seno, 5 stranieri che andranno a comporre il Comitato esecutivo della Consulta. Tra questi 5 membri, l’Assemblea ne eleggerà uno con funzione di presidente e due con funzione di vicepresidenti. L’Assemblea si riunirà presso i locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale almeno due volte l’anno ed ogni qualvolta sia richiesto il parere della Consulta da parte degli organi istituzionali del Comune e tutte le volte che sarà ritenuto necessario dal presidente o lo richieda almeno un terzo dei componenti dell’Assemblea stessa. Le sedute dell’Assemblea sono pubbliche.
Rimborsi e gettoni. Nel regolamento approvato a marzo 2013 non c’è traccia di riferimenti a gettoni di presenza, rimborsi o indennità per i membri della Consulta ma non si fa riferimento nemmeno alla gratuità delle cariche. In sostanza non viene riferito se gli stranieri che saranno eletti o ricopriranno una delle cariche previste all’interno della Consulta avranno qualche forma di indennità.
Nel regolamento approvato dalla Giunta nel 2010, tre anni prima, l’ultimo comma dell’articolo 18 era invece esplicito a riguardo e recitava: “Non è prevista alcuna forma di compenso o di rimborso o di gettone di presenza agli eletti nella Consulta”. Ora dall’articolo 18 Art. 18 (relativo a “fondo per le operazioni elettorali necessarie per l’insediamento per la Consulta e per i percorsi di cittadinanza attiva degli immigrati”) quel comma è sparito ed è rimasto soltanto questo: “Per le operazioni elettorali e per i percorsi di cittadinanza attiva degli immigrati la Direzione Servizi Scolastici e Sociali disporrà annualmente di un fondo a valere sui propri capitoli ordinari di bilancio”.
Il voto. Per le elezioni del 26 gennaio hanno diritto al voto i cittadini stranieri iscritti, 45 giorni prima della data delle votazioni, nelle liste anagrafiche dei residenti nel Comune di Terni, ed aventi compiuto 18 anni di età a tale data, in possesso di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o di permesso di soggiorno in corso di validità alla data delle votazioni o di regolare ricevuta che attesti la presentazione della domanda per il rinnovo del permesso di soggiorno, della cui recezione si è in attesa. Non possono votare o essere eletti: chi è anche in possesso della cittadinanza italiana; chi si trova in una delle cause escludenti la capacità elettorale di cui al DPR 20/03/1967, n. 223 e di quelle previste dall’art. 15, comma 1, della legge 19/03/1990, n. 55.
Gli elettori devono presentarsi al seggio muniti di documento di riconoscimento in corso di validità e di permesso di soggiorno o di carta CE o di ricevuta della presentazione della domanda di rinnovo di tale documento (per gli extra comunitari), oppure di idonea attestazione di residenza nel Comune di Terni (per i comunitari). E’ possibile esprimere una sola preferenza. Lo scrutinio dei voti inizia la mattina successiva alle votazioni alle ore 9.
Bucari. L’assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari ha affermato: “La partecipazione, anche emotiva, dell’assemblea di preparazione delle elezione di domenica 26 gennaio della consulta dell’integrazione ha sgombrato ogni dubbio che ci troviamo di fronte a un organismo che andrà a raccogliere reale partecipazione e impegno”.
“Nell’assemblea – prosegue l’assessore – i 36 candidati si sono presentati con il loro vissuto, spesso profondamente diverso, le loro aspettative. In tutti è emerso il giudizio positivo verso un organismo che vuole essere vissuto non in maniera burocratica ma come reale strumento di partecipazione, di coolaborazione, di integrazione. E’ questo il reale obiettivo della consulta che si andrà a costituire ed in questa direzione che ha lavorato il consiglio comunale di Terni, il suo presidente Giorgio Finocchio, e la direzione Affari Generali che si è occupata degli aspetti normativi e procedurali. Rilevante è che in tutte le persone che sono intervenute all’assemblea è emerso un senso di riconoscenza nei confronti di Terni come città che, pur tra tante difficoltà, ha saputo fornire opportunità, solidarietà, integrazione. Sono parole, come l’entusiasmo e la commozione dimostrate, che costituiscono uno sprone per tutti noi, per la città nel suo complesso, che deve avere la consapevolezza che legalità, sviluppo e sicurezza (tutti elementi messi in luce negli interventi) sono possibili e indispensabili”.