Un imprenditore di 58 anni residente nella provincia di Perugia non si rassegnava alla separazione e da oltre un anno perseguitava la ex moglie. La donna, 54enne italiana, sperando di sfuggire alle sue vessazioni, si era trasferita a Terni dove aveva avviato una attività commerciale ma l’ex coniuge aveva continuato a perseguitarla. E’ arrivato ad utilizzare microspie e a mettere in atto aggressioni sia nei confronti dell’ex moglie che di un uomo che aveva ballato con lei.
Anche dopo il trasferimento della donna a Terni, l’uomo in più occasioni le ha nascosto mini registratori nell’autovettura (di cui aveva conservato la chiave), la seguiva ovunque, effettuava incursioni e frequenti passaggi davanti al suo negozio ed alla sua abitazione, la seguiva in macchina anche per lunghi tragitti, la tempestava di telefonate e di messaggi ingiuriosi e minacciosi. Più volte si era fatto trovare appostato vicino alla sua autovettura al momento della chiusura del negozio, nascosto nel parcheggio.
Ad un certo punto l’uomo aveva anche scoperto il locale dove l’ex moglie si recava a ballare con le amiche la domenica e si presentava anche lì, arrivando ad aggredirla in una circostanza e, in un’altra, solo per averla vista danzare con un uomo, aggredendo fisicamente quest’ultimo all’esterno della sala da ballo.
La donna ha sporto denunce presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Terni che ha svolto tutti gli accertamenti, a conclusione dei quali la Procura della Repubblica di Terni ha richiesto ed ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, che è stata eseguita ieri mattina dalla polizia. Inoltre, a seguito delle denunce sporte dalla donna, il prefetto di Perugia aveva già emesso nel febbraio scorso un decreto di divieto di detenzione armi per la durata di anni tre, e decreto di sospensione della licenza di porto di fucile.