Nella discarica di Tk-Ast spuntano rifiuti strani mentre dalle carte dell’Ausl emerge il caso di un uovo di gallina contaminato da metalli pesanti. A rendere noti questi elementi è Italia Nostra Terni. In un comunicato corredato di foto, il presidente dell’associazione, Andrea Liberati, parla di Thyssenkrupp come del vero sindaco della città cui è permesso di inquinare impunemente l’ambiente.
Il comunicato di Italia Nostra Terni:
“Il problema culturale di Terni è assai vasto: può il vero sindaco della città, il sig. Thyssen, adottare oggi un rigido approccio teutonico da noi, sua colonia, considerando quel che si auto-concede da due decenni?
Il primo cittadino germanico, infatti, può tuttora contaminare impunemente suoli e acque delle aree d’intorno le acciaierie, con una galleria stradale ‘inquinata’ da percolato loro afferente, con acquedotti industriali sfondati (!) proprio in prossimità di quel tunnel, e, se non bastasse, un’intera collina della Valnerina generosamente donatagli dalla Provincia per farci una terza e tossica discarica di scorie a un passo dalla Cascata delle Marmore -d’altronde quasi sempre chiusa, svenduta anch’essa a uno straniero per un canone oltretutto finito altrove.
Dalle discariche intanto, come mostrano le nostre nuove immagini, tra i fanghi e le polveri nere spuntano pure oggetti strani. Aguzzate la vista… E’ forse questa la ‘bonifica’ di cui si favoleggia? Certo, l’A.I.A. 2010 imponeva all’azienda il recupero delle scorie, ma il sindaco, sig. Thyssen, sembra poterla bypassare beatamente. Fino a quando?
Al contempo, a tavola, i PCB trionfano, a partire dalle uova di allevamenti proprio attorno all’immondezzaio Thyssen. Sicuramente un caso. L’ennesimo, ma pur sempre un caso.
Dai ‘rapporti di prova’ ASL emerge inoltre che qui, a tavola, si ‘condisce’ senza arsenico, berilio e cadmio, ma con un po’ di nichel e anche un pizzico di cromo, piombo e tallio. Il rischio è soltanto quello di mangiare decisamente più pesante del solito?”