Se il Comune di Terni avesse approvato la delibera “rifiuti zero” senza stravolgerla, i ternani complessivamente avrebbero risparmiato 12 milioni di euro di tasse sui rifiuti. E’ quello che sostiene il Movimento 5 Stelle di Terni facendo riferimento alla propria proposta di delibera popolare arrivata in Consiglio comunale l’estate scorsa.
Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:
“L’Assessore al Bilancio Libero Paci, bontà sua, ha comunicato che per la prima rata 2014 della TARI, la nuova tassa sui rifiuti che ha sostituito la TARES, non sono previsti aumenti: il Comune conta di incassare dai cittadini 20 milioni di euro in tutto il 2014, soldi che andranno “totalmente” a copertura del costo del servizio. A questo punto chiediamo all’Assessore di rileggersi la nostra proposta di delibera popolare, portata in Consiglio nel luglio scorso: valutammo in 8 milioni il costo effettivo del servizio, e per tutta la provincia. Perché pagare 12 milioni di tasse in più?
E pensare che l’avevamo detto che stavano “facendo il pacco” ai cittadini: quando il PD e la maggioranza tutta modificarono la nostra proposta, noi valutammo l’atto come una manovra di annacquamento.
Una lunga serie di fallimenti e promesse disattese hanno caratterizzato la pessima gestione del ciclo dei rifiuti a Terni. Dai roboanti annunci fatti dall’assessore Bencivenga che prometteva il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata per fine 2012 ai cumuli di immondizia abbandonati nel centro storico, dalle continue omissioni sul destino dei rifiuti destinati ad essere bruciati come css, alle promesse fatte sulla costruzione di un Polo del Recupero e del Riciclo.
Nessun politico renderà conto alla cittadinanza delle promesse fatte e non mantenute, di questo ne siamo sicuri, ma i nodi verranno al pettine, quando arriveranno le bollette della nuova TARI da pagare.
Dove sono i vantaggi per i cittadini della raccolta differenziata? A chi vanno i denari derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti? L’utile di ASM dell’esercizio 2012 (907.868 €) che fine ha fatto, è stato reinvestito nel potenziamento della raccolta differenziata o è servito a coprire i buchi del bilancio comunale?”