Ieri sera, poco prima delle ore 21, è stato avviato il ripristino degli impianti della Neofil, lo stabilimento del polo chimico di Terni al quale ieri mattina era stata staccata la corrente per problemi di morosità. La produzione dovrebbe riprendere nel giro di 24 ore. Il dg dell’azienda, Marco Mazzalupi, questa mattina ha contestato il distacco deciso dal Consorzio Polymer, che gestisce la fornitura dell’energia agli stabilimenti del polo, giudicato “inopportuno” e “illegittimo”.
Nel corso di una conferenza stampa, insieme al legale di fiducia Carlo Viola, il direttore ha ribadito che Neofil non aderisce al Consorzio e che la decisione di interrompere l’elettricità, a fronte di un debito di circa 400 mila euro, dovrebbe spettare a Energetic Source, il “reale” soggetto fornitore di energia, che finora si è sempre dichiarato contrario. “Siamo disponibili a trovare una soluzione bonaria dopo la verifica di quanto effettivamente dovuto – hanno detto Mazzalupi e Viola -, nonostante l’enorme danno, sia economico che d’immagine che il distacco ha provocato. Ora l’attività proseguirà grazie a dei generatori a gasolio, con costi enormemente superiori a quelli abituali”.
La Neofil produce attualmente circa 150 tonnellate al mese di filo in polipropilene, il 20% della capacità produttiva dell’azienda, e può contare su tre clienti all’estero e uno in Italia. Mazzalupi ha annunciato il lancio, nei prossimi mesi, di nuovi prodotti, con l’aumento previsto di qualche unità di personale, che al momento conta una cinquantina di dipendenti.