Terni, noto spacciatore albanese arrestato: trovato con mezzo chilo di cocaina purissima

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spacciatore-arrestatoSpacciava dalla sua abitazione rifornendo anche la così detta “Terni bene”. Conosciuto con il nomignolo “Timmy”, albanese, 37 anni, è finito in manette venerdì sera quando, al termine di un blitz antidroga della polizia, è stato trovato in possesso di mezzo chilo di cocaina purissima.

L’operazione è nata sugli sviluppi di un’indagine che era stata avviata a fine giugno, quando un giovane reatino era finito in overdose: si era sentito male in viale Brin ed era stato soccorso dalla squadra volante. Dopo complessi accertamenti, per quella vicenda è stato denunciato un tunisino 37enne.

Proprio nel corso di quelle indagini però, gli agenti della squadra antidroga avevano notato un via vai sospetto, anche di professionisti, nei pressi dell’abitazione di “Timmy”. Il sospetto che lo straniero avesse messo in piedi una sorta di centrale dello spaccio nella propria abitazione ha poi trovato conferma venerdì sera, al momento del blitz. Nel corso della perquisizione, nascosti nello scooter del 37enne, sono stati trovati gli involucri di droga – che secondo gli agenti era destinata ad essere spacciata in città – ed anche un bilancino di precisione. E’ quindi scattato l’arresto.

La questura di Terni ritiene che il 37enne sia “un soggetto ad elevata pericolosità sociale, gravato da molteplici precedenti per reati in materia di stupefacenti; più volte tratto in arresto e sottoposto a misure cautelari in carcere nell’ambito di indagini svolte dalla squadra mobile”.

L’anno scorso era riuscito a beffare il sistema: “Nel 2015 gli era stato rifiutato il permesso di soggiorno e personale dell’ufficio immigrazione lo aveva accompagnato al CIE di Bari dove lo stesso, per evitare l’espulsione in Albania, aveva fatto richiesta di asilo politico ottenendo un permesso di soggiorno fino alla definizione del relativo procedimento e dell’esito dell’eventuale ricorso”.

Spiegano ancora dalla questura che “l’albanese, proprio per la sua personalità criminale, è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della polizia con obbligo di soggiorno nel Comune di Terni, aggravata dall’obbligo di presentarsi all’autorità di pubblica sicurezza tre giorni alla settimana”.

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