Per 12 anni è stata maltratta e violentata sessualmente dal marito, anche in presenza delle due figlie. Per una donna albanese residente a Terni l’incubo è finito questa mattina, quando i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare di “allontanamento dalla casa familiare” a carico del suo aguzzino. Dalle indagini è emerso che l’uomo continuava a stuprarla per metterla incinta.
Nel dettaglio la donna, casalinga, tra il 2001 e il 2013, è stata oggetto di continue vessazioni, minacce e violenze sia fisiche che psicologiche, anche in presenza delle due figlie minorenni. Il marito, operaio 49enne albanese, pregiudicato e da tempo residente a Terni, la costringeva anche ad avere rapporti sessuali non protetti al fine dichiarato di avere altri figli.
La donna, dopo anni di persecuzioni, ha trovato il coraggio di denunciare l’uomo e i carabinieri, a conclusione delle indagini, hanno chiesto ed ottenuto dall’autorità giudiziaria l’emissione dell’ordinanza cautelare. Ora il 49enne, oltre ad essere stato allontanato dalla casa familiare, non può avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle persone offese ne comunicare con qualsiasi mezzo con le stesse.