Terni, pesci restano senza acqua e agonizzano, gli Enti si rimbalzano le responsabilità

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pesci-rimasti-senza-acqua-7Il fosso resta senza acqua, i pesci agonizzano e, nonostante segnalazioni a numerosi Enti, nessuno interviene per salvarli. Accade a Terni, all’altezza del distributore di benzina di via XX Settembre, nel così detto “fosso di Stroncone”.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata una lettrice di Terni Oggi che non ci ha pensato su due volte ed ha segnalato la situazione agli Enti che riteneva potessero essere competenti in materia. E’ così iniziata la sua odissea telefonica: racconta di aver prima telefonato al consorzio Tevere-Nera che però ha declinato ogni responsabilità in materia ed ha suggerito di contattare la Provincia di Terni. Da Palazzo Bazzani stesso copione ed invito ad avvertire la Regione Umbria. Qui la signora racconta di aver incontrato il muro della “pausa pranzo”.

Nella girandola delle telefonate, qualcuno le ha perfino suggerito di contattare il Comune di Stroncone che ovviamente non ha alcuna responsabilità né potere di intervento in una zona pienamente ricadente nel Comune di Terni. Ma la signora, fortemente intenzionata ad evitare ai pesci una morte orribile, non si è persa d’animo ed ha telefonato anche all’Enpa, che però le ha spiegato di non poter fare nulla nel caso specifico, ed alla Guardia Forestale che però ha asserito di non poter intervenire prima di domani.

Risultato: pesci agonizzanti, destinati a morte certa.

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