Terni, rubano 250 euro di prodotti di elettronica alla Ipercoop: due stranieri sorpresi e denunciati

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ipercoop-via-gramsci-terniHanno staccato le placche antitaccheggio di alcuni prodotti elettronici e li hanno messi in una borsa ma non si sono accorti che, proprio mentre effettuavano il furto, erano stati notati da un addetto alla vigilanza il quale ha avvertito prontamente il 113. Così due cittadini stranieri che volevano rubare alla Ipercoop hanno finito per rimediare solo una denuncia per furto.

I due, un ecuadoregno di 21 anni e un libico di 17, intorno alle ore 18 di ieri si sono recati presso l’ipermercato di via Gramsci. Una volta all’interno, hanno prelevato dagli scaffali 250 euro di prodotti di elettronica, staccando prima le placche antitaccheggio, nascondendoli poi all’interno di una borsa. Arrivati alla cassa, mentre pagavano un’aranciata, spingevano con i piedi la borsa della refurtiva al di là della zona adibita al pagamento dei prodotti. I due, però, non sapevano che il loro furto era stato osservato dall’addetto alla vigilanza attraverso il monitor di controllo. Addetto che intanto ovviamente aveva chiamato il 113.

All’arrivo degli agenti i due sono risultati privi di documenti così sono stati portati in questura per essere identificati. Dai controlli foto dattiloscopici è emerso che entrambi avevano diversi precedenti penali. Il 21enne, residente a Padova, era stato arrestato a Roma nel 2012 per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale mentre il 17enne, che ha dichiarato di vivere Terni per motivi di studio, è stato denunciato solo un mese fa per furto proprio a Terni in un grande magazzino di Corso Tacito. In quell’occasione il ragazzo aveva fornito generalità diverse da quelle date ieri agli agenti. L’ecuadoriano, inoltre, ospite del minorenne, ha detto di aver conosciuto il cittadino libico durante un’occupazione abusiva di un edificio a Roma lo scorso anno e di essere diventati amici.

A seguito di quanto accaduto, il 21enne è stato arrestato per furto aggravato in concorso: per lui processo per direttissima. Per quanto riguarda il minorenne, denunciato per lo stesso reato e per aver dichiarato false generalità, è stato temporaneamente affidato ai servizi sociali in attesa che i genitori vengano rintracciati.

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