Se qualcuno pensava che i saldi estivi avrebbero risollevato gli affari delle attività commerciali, si sbagliava di grosso. Sono più che mai deludenti i dati rilasciati dalla Confcommercio di Terni sull’andamento delle vendite in questo periodo estivo. La crisi continua ad attanagliare l’economia ternana e in modo pesante i negozi del centro.
Rispetto all’andamento dell’anno precedente, in questi mesi si è registrato un calo delle vendite tra il 10 e il 20% e la situazione non accenna a migliorare, da almeno qualche anno. “Le vendite promozionali sono andate male – riferisce Ivano Rulli, presidente della Confcommercio ternana al Giornale dell’Umbria – e questo è evidente anche solo facendo un giro in centro. I negozi sono vuoti e sono tanti quelli che chiudono. Tra l’altro, se nel centro la situazione è difficile, in periferia è tragica. Purtroppo continua la tendenza degli ultimi anni, secondo cui alle scarse vendite invernali e primaverili seguono altrettante scarse vendite promozionali. Purtroppo non si vede una ripresa in nessun settore e, anzi, assistiamo a un continuo calo degli acquisti”.
Nel primo semestre di quest’anno, da dati ufficiali, sono circa 40 le attività che hanno chiuso i battenti in particolare, i settori che registrano maggiori difficolta rispetto agli altri sono quelli relativi all’abbigliamento e alle calzature ma anche telefonia ed elettronica. “Entro i primi giorni di settembre chiederemo al Comune un nuovo incontro per fare il punto della situazione – continua Rulli – soprattutto riguardo la ztl. Ribadiremo la nostra convinzione riguardo alla necessità di attuare una sperimentazione con la riapertura della zona a traffico limitato, almeno in alcune fasce orarie, nel tentativo di dare un pò di ossigeno alle attività commerciali. Questo, anche alla luce delle voci insistenti riguardo alla riperimetrazione della ztl attuale, con possibili allargamenti della medesima (Corso del Popolo). Se l’intenzione del Comune è questa, lotteremo perché ciò non avvenga”.