Tra carenze infrastrutturali e mancati interventi di manutenzione, le scuole ternane sono messe piuttosto male. Il Comune di Terni ha deciso di finanziare il miglioramento di due di esse: la scuola materna Brecciaiolo in via della Pernice e la scuola media Benedetto Brin in cui sarà realizzata la nuova scuola materna Aula Verde.
Particolarmente critica la situazione dell’edificio della scuola materna Brecciaiolo dove i genitori segnalano molti bagni fuori uso (intasati) e aule in cui piove. Per questa scuola la Giunta comunale ha stanziato 241 mila euro, già messi a disposizione dalla regione dell’Umbria, per diversi interventi: l’impermeabilizzazione per evitare che continui a piovere nelle aule, il ripristino di murature, intonaci e tinteggiature e interventi antisismici (strutture portanti in cemento armato per consolidare pilastri e travi).
Con un secondo atto l’esecutivo di Palazzo Spada ha poi deciso di dar luogo alla ristrutturazione dei locali del piano terra della scuola media Benedetto Brin per realizzare la nuova scuola materna Aula Verde. Con 40 mila euro – in questo caso si tratta di risorse comunali – verranno sistemati i locali in maniera tale da rendere possibile il disimpegno dello spazio che attualmente la scuola occupa in via Martin Luther King e per il quale paga un affitto. L’intervento prevede la realizzazione al piano terra della Benedetto Brin di nuovi servizi igenici, della mensa, della sistemazione delle aule. Sia per la materna Aula Verde che per quella del Brecciaiolo i lavori verranno appaltati entro l’anno e l’avvio del cantiere è previsto per le prime settimane del 2014.
“Con questi due interventi che erano stati progettatti da alcune settimane – dichiarano gli assessori ai Lavori Pubblici Silvano Ricci e alla Scuola Simone Guerra – andiamo a migliorare la sicurezza di un edificio importante come quello di via della Pernice e a mettere a punto una nuova operazione di razionalizzazione e contenimento dei costi. Il trasferimento della scuola Aula Verde era già stato deciso e rappresenta la prosecuzione del piano di dismissione degli affitti che ha già portato alle casse comunali già risparmi di grande consistenza”.