Il Sii Terni replica alla denuncia della lista civica Aria Pulita che aveva parlato di acqua inquinata a causa di una malagestione della sorgente della Lupa. La società che gestisce il Servizio idrico integrato assicura che i problemi saranno definitivamente risolti entro la fine del mese e replica a tutte le accuse sostenendo che siano strumentali. Infine il sindaco di Arrone spiega i motivi che hanno portato ad un ritardo.
Sii Terni spiega: “Verrà ripristinata entro gennaio la piena funzionalità della sorgente della Lupa di Arrone che tornerà così in piena efficienza dopo i lavori di riparazione del guasto che aveva indotto la Sii ad interromperne il funzionamento ricorrendo ad altri sistemi di approvvigionamento per garantire l’efficienza idrica alla popolazione e al territorio. Entro questo mese termineranno i lavori di realizzazione di uno scolmatore a valle che consentirà la regolare funzionalità della sorgente anche in caso di abbondanti piogge. Il progetto ha subito un leggero ritardo perché era in attesa delle autorizzazioni di legge che dovevano rilasciare gli enti preposti. Tali autorizzazioni sono giunte soltanto a ridosso delle festività natalizie, per questa ragione c’è stato un allungamento dei tempi previsti nella tabella di marcia”.
Aggiunge Sii Tern: “A proposito invece delle nuove polemiche lanciate in questi giorni dalla lista civica Aria Pulita di Arrone, la Sii smentisce decisamente qualsiasi allarme riguardo a presunti disastri ambientali, come sostenuto invece, forse in maniera strumentale, dagli esponenti della lista. Sii è intervenuta prontamente al momento del guasto, ha messo in atto tutte le manovre necessarie ad evitare danni all’ambiente e alla popolazione ed ha tenuto costantemente sotto controllo i valori delle acque”.
Il direttore generale di Sii Terni, Paolo Rueca, afferma: “Se ci fossero state anomalie tali da mettere a repentaglio la salute della gente saremmo stati i primi ad avvertire le autorità e ad assumere i provvedimenti necessari. In stretta collaborazione con il Comune di Arrone siamo invece intervenuti prontamente ed abbiamo gestito con tempestività e professionalità ogni emergenza, scongiurando pericoli evidenti e assicurando nello stesso tempo l’efficienza del servizio”.
Sull’argomento interviene anche il sindaco di Arrone, Loreto Fioretti, che conferma le motivazioni per le quali c’è stato un ritardo nell’esecuzione dei lavori per lo scolmatore: “Il cronoprogramma prevedeva il termine dei lavori entro il 31 ottobre, tuttavia il rilascio delle autorizzazioni necessarie ha determinato uno slittamento dei tempi, cosa che era stata correttamente comunicata dalla Sii al Comune di Arrone”.