I sindacati dei vigili del fuoco di Terni lanciano l’allarme: se i tagli e le riduzioni delle squadre recentemente proposte saranno applicate, la sicurezza dei cittadini sarà a rischio. La presa di posizione è scaturita lo scorso 19 febbraio, nell’assemblea dei lavoratori dei vigili del fuoco convocata da tutte le organizzazioni sindacali di categoria.
I sindacati spiegano che l’assemblea ha analizzato “la proposta dell’amministrazione riguardante i minimi di personale presenti per ogni sede del territorio provinciale, Amelia, Orvieto e Terni, per garantire il soccorso tecnico urgente alla popolazione, nel rispetto della sicurezza per gli operatori. Il primo dato che subito appare chiaro è la diminuzione del numero delle squadre rispetto a quelle su cui i cittadini potevano contare fino a qualche tempo fa; nonostante ciò, a nostro giudizio, difficilmente si potranno avere ordinariamente le squadre programmate nella proposta, correndo in questo modo il rischio concreto che in molte occasioni si possa verificare la necessità di chiudere temporaneamente una sede di servizio o arrivare ad avere presso la sede centrale una sola squadra operativa”.
Le organizzazioni sindacali sostengono oggi che “non è più possibile continuare a tagliare sui servizi indispensabili. Tagliare sulla sicurezza significa mettere in serio pericolo delle vite umane ed è oltretutto anche antieconomico. Arrivare con risorse umane insufficienti in un intervento di incendio di una fabbrica o di un appartamento può comportare un danno economico, nel caso di incendio in un bosco può rappresentare un danno ambientale. Oltre a mettere in pericolo l’incolumità sia dei cittadini che degli operatori”.
I sindacati sottolineano l’importanza del lavoro dei vigili del fuoco che in provincia di Terni operano circa 4500 interventi all’anno: “Il raggio d’azione operativo continua ad allargarsi e le competenze a moltiplicarsi, i vigili del fuoco sono sempre più in prima linea nelle grandi calamità: terremoti, alluvioni dissesti idrogeologici; nelle emergenze di ogni genere: incendi, incidenti stradali, eventi con sostanze particolari che espongono a rischi nucleari batteriologici, in ogni tipo di ambiente come zone impervie, strade, fiumi, industrie. Inoltre, il lavoro dei vigili del fuoco, è visto dai cittadini come presidio dello Stato sul territorio, molti degli interventi che svolgiamo ogni anno in provincia di Terni, sono volti a risolvere piccoli e grandi problemi dei cittadini e delle istituzioni, rami pericolanti, recupero veicoli, soccorso a persona, aperture porta, salvataggio di animali in pericolo o lecentinaia di interventi per quella che ormai può essere considerata un’invasione di insetti pericolosi come calabroni o vespe”.
In conclusione per i sindacati dei vigili del fuoco di Terni “mantenere un adeguato servizio di soccorso significa garantire un diritto fondamentale, è necessario spendere accuratamente le risorse disponibili sapendo che è possibile, non impossibile, avere adeguati livelli di sicurezza per i cittadini anche con pochi fondi ben gestiti”. L’assemblea ha così deciso di chiedere un incontro urgente col direttore regionale e con il dirigente provinciale di Terni “per rappresentare loro alcune proposte operative di facile ed immediata applicazione che risolverebbero gran parte dei problemi senza diminuire la sicurezza dei lavoratori”.