Terni, targhe alterne inutili: inquinamento resta elevato. Poche multe per violazione ordinanza
Lunedì le centraline di monitoraggio dell’Arpa hanno rilevato questi valori di Pm10 (a fronte del limite fissato per legge di 50 µg/m3): Borgo Rivo 83, via Carrara 67 e Le Grazie 76. Martedì la situazione è stata simile: Borgo Rivo 62, via Carrara 63 e Le Grazie 77. Si tratta di dati solo leggermente inferiori a quelli registrati nei giorni precedenti. Ancora più grave è la situazione del Pm2,5 di cui parliamo nell’articolo correlato a questo.
Il flop di lunedì e martedì è l’ennesima dimostrazione di quello che praticamente tutti affermano da tempo: il provvedimento delle targhe alterne è un blando ed inefficace palliativo, servono invece interventi strutturali su emissioni delle industrie, un definitivo stop all’incenerimento dei rifiuti (accantonando la storia secondo cui l’impatto dell’incenerimento sul totale delle polveri prodotte a Terni è sempre fisso al 5%, sia con uno che con tre inceneritori attivi) e con seri incentivi alla mobilità alternativi (cominciando dalle piste ciclabili).
Per quanto riguarda i controlli del rispetto delle targhe alterne, la polizia municipale ha effettuato controlli con undici pattuglie e quattro vigili a piedi riscontrando poche violazioni. Lunedì sono stati controllati 359 veicoli e sono state riscontrate solo 8 violazioni dell’ordinanza: quattro hanno riguardato veicoli rientranti nelle tipologie per le quali è in vigore il blocco assoluto e altre quattro veicoli che non avevano rispettato il blocco rispetto all’ultimo numero della targa. Durante i controlli sono state rilevate altre undici infrazioni che però non riguardavano le disposizioni dell’ordinanza sulle targhe alterne. Nella giornata di martedì si sono registrati numeri analoghi.