E’ entrato a volto coperto nell’ufficio postale di via Mentana, a Terni, ha tentato di rapinarlo ma è stato arrestato con le mani nel sacco. In manette è finito un trentenne ternano, con precedenti penali per altre rapine e su cui ora la polizia sta indagando per capire se abbia altre responsabilità in altre recenti rapine messe a segno.
In base alla ricostruzione della polizia, intorno a mezzogiorno il ternano è entrato, senza armi ma con il volto coperto, all’interno dell’ufficio scavalcando poi il bancone che separa le casse dagli utenti. Ha minacciato gli impiegati intimando di consegnare i soldi, ma grazie alla segnalazione arrivata al 113, gli agenti sono subito intervenuti bloccando il rapinatore prima che riuscisse a fuggire. Sono ancora in corso verifiche, ma il giovane non avrebbe avuto il tempo di impossessarsi del denaro.
Gli agenti hanno ascoltato i testimoni e le indagini della mobile saranno volte ad appurare anche se il rapinatore, tra i 30 e i 40 anni di età, sia coinvolto in altri episodi compiuti sempre a Terni con le stesse modalità, come ad esempio la rapina all’ufficio postale di via Catalochino dell’11 settembre scorso.
Aggiornamento: L’autore della tentata rapina arrestato ieri ha 35 anni ed un lungo curriculum criminale. I primi guai con la legge li ha avuti a 18 anni, quando nel 1997 è stato condannato per la violazione della legge sugli stupefacenti. Nel 2005, è stato arrestato su ordine del giudice perché gravemente indiziato per aver commesso tre rapine in banca, consumate a Ferentillo, Montefranco e ad Arrone. Nel 2006 è stato denunciato per violenza e minacce nei confronti della ex-moglie. Nel 2008, è stato arrestato e successivamente condannato perché responsabile di due rapine consumate in due banche cittadine. Nel 2013, è stato arrestato e successivamente condannato per tentata rapina ai danni di un istituto di credito. In tutte le circostanze degli arresti per rapina era stato denunciato anche per la violazione della legge sulle armi, dato che i delitti li aveva consumati armato di pistola.
Divorziato, il 35enne è stato denunciato anche per mancato pagamento degli alimenti alla famiglia.
Ieri ha tentato la rapina disarmato ed è stato bloccato da due impiegati e da due clienti che lo hanno immobilizzato. A quel punto il 35enne ha spiegato a quei cittadini di non avere lavoro e di essere disperato, chiedendo di lasciarlo andare senza riuscire a convincerli. Poco dopo sono arrivati gli agenti della squadra mobile che lo hanno arrestato.
Spiega la questura di Terni che “i tempestivi interventi degli agenti, nel giro di poco tempo dalle telefonate al numero di emergenza, hanno accresciuto, nel tempo, nei cittadini il livello di certezza e di confidenza e nell’operato delle forze dell’ordine. Gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi mesi, proprio con la partecipazione diretta di residenti, genitori, operatori di vari settori, che hanno permesso di assicurare alla giustizia numerosi criminali, hanno consolidato il rapporto di fiducia tra il cittadino e la polizia; le persone riescono a percepire l’impegno profuso da questa istituzione per la tutela della loro sicurezza e ricambiano, non solo facendo sentire il loro sostegno morale, ma anche collaborando fattivamente”.
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