Hanno tentato un furto in un appartamento di Terni ma sono stati arrestati grazie ad una brillante operazione della polizia. In manette tre albanesi provenienti da Roma, probabilmente giunti in città appositamente e unicamente per rubare in qualche abitazione.
L’allarme è stato dato alle 5 di questa mattina da un residente di via Borsi che aveva sentito dei rumori nel piazzale: affacciandosi alla finestra aveva visto un uomo arrampicarsi su un discendente del palazzo, mentre un altro, con una mano amputata, era in attesa in strada. Stando al telefono con la polizia il cittadino ha visto il ladro tentare di aprire la grata di un terrazzo vicino al suo; ha provato più volte fino a quando non è arrivata la volante della polizia. A quel punto è fuggito a piedi insieme al complice. Uno, quello che faceva da palo, è stato raggiunto e acciuffato lungo il lungo il tratto ferroviario Terni-Rieti, mentre l’altro è riuscito a sfuggire alla presa degli agenti.
Mentre l’arrestato, con il cellulare che squillava incessantemente, veniva portato in questura, le altre pattuglie della volante hanno continuato le ricerche del complice e poco dopo, in fila alla biglietteria della stazione ferroviaria, gli agenti hanno riconosciuto quello che gli era sfuggito poco prima: era insieme ad un altra persona che aveva appena acquistato un biglietto per Roma. Dall’esame dei loro cellulari sono emerse numerose telefonate al compagno appena arrestato.
Sono stati portati tutti in questura ed identificati: albanesi di 33, 32 e 40 anni, provenienti da Roma. Nei confronti del 32enne, il solo con un permesso di soggiorno per assistenza minori, c’è un mandato della Procura di Pesaro per associazione a delinquere per furto in abitazione, con 2 anni e 10 mesi da scontare.
La questura di Terni spiega che “quest’ultima operazione è stata resa possibile grazie al dispositivo di sicurezza messo a punto all’inizio dell’estate, voluto dal questore Carmine Belfiore, che ha visto un’intensificazione, soprattutto negli orari notturni, delle pattuglie e degli operatori sul territorio, un’attività mirata alla prevenzione dei reati contro il patrimonio. Solo in questa ultima settimana, 20 sono state le pattuglie impiegate che hanno perlustrato la città e la periferia con l’ausilio del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e numerosi sono stati gli interventi effettuati, tra i quali l’allontanamento, in diverse circostanze, con foglio di via obbligatorio di 5 cittadini italiani, tutti con precedenti per reati predatori, allontanati prima che potessero colpire ancora”.