Ancora una volta la collaborazione di un cittadino ha permesso alle forze dell’ordine, in questo caso la polizia, di bloccare due malintenzionati. Nel pomeriggio di ieri un ternano di 38 anni e un dominicano di 24 anni hanno cercato di compiere dei furti nella abitazioni di un palazzo del centro di Terni.
I due sono stati notati da un condomino, che stava rientrando a casa, mentre tentavano di farsi aprire il portone d’ingresso del palazzo portando con se un grosso zaino nero in spalla. Dato che si trattava di due persone che non si erano mai viste nel condominio, l’uomo, invece di aprire il portone, ha telefonato al pronto intervento del 113. Quando il ternano e il dominicano hanno capito che l’uomo stava chiamando la polizia, hanno tentato di fuggire ma per loro sfortuna sono finiti in un vicolo cieco e i poliziotti li hanno fermati.
Alle domande degli agenti, accorsi nel giro di pochi minuti, hanno risposto in maniera evasiva e contrastante; inoltre uno di loro, nello specifico il ternano, è stato riconosciuto dagli agenti come un noto pregiudicato mentre l’altro è risultato senza documenti. A seguito di ciò sono stati accompagnati in questura e dallo zaino sono saltati fuori un grosso martello e una tenaglia. Dagli accertamenti in banca dati è emerso che anche il più giovane, nato nella Repubblica Dominicana e naturalizzato italiano, aveva dei precedenti di polizia mentre il ternano, in seguito ai numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, era già stato sottoposto alla misura dell’avviso orale.
I due, quindi, sono stati denunciati dall’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per possesso, in concorso, di chiavi alterate o di grimaldelli. A seguito di questa ulteriore denuncia si profila per il ternano la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, non avendo cambiato minimamente condotta dall’applicazione della prima misura, e l’applicazione dell’avviso orale per il dominicano.
Anche l’episodio di ieri – fa sapere la questura tramite una nota – dimostra quanto sia preziosa un’efficace collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine, finalizzata specificatamente alla prevenzione dei reati predatori come appunto i furti in appartamento; i residenti che diventano in questo modo degli ulteriori “occhi” degli organi di polizia che notano e segnalano agli agenti quanto di anomalo avviene nel loro quartiere.