Droga dal Marocco da spacciare a Terni: 4 arresti e 3 mandati di cattura, smantellata associazione criminale

0

carabinieri terniUn traffico di droga internazionale che era organizzato e diretto da Terni ed aveva lo scopo di rifornire proprio il mercato degli stupefacenti della Conca. Questa “regia” criminale è stata smantellata dai carabinieri con l’operazione Tramonto conclusa oggi con l’emissione, da parte della Dda di Perugia, di sette ordinanze di arresto nei confronti di 6 marocchini e di un italiano, anche lui originario dello stesso Paese nordafricano. Quattro ordinanze sono state eseguite all’alba di stamattina dai 40 militari del nucleo operativo impegnati nell’operazione, tre a Terni e una Pontedera (Pisa), mentre tre dei sette indagati sono all’estero e verrà quindi richiesto un mandato di arresto internazionale.

Nel corso delle indagini (condotte tra il 2011 e il 2013, con altri dieci arresti eseguiti), i militari hanno sequestrato oltre cento chili di droga, in particolare hascisc e cocaina, e denunciato 75 persone (sia italiani che extracomunitari). In una conferenza stampa il comandante provinciale dell’Arma di Terni, Pier Luigi Felli, ha spiegato che i sette, tra i 31 e i 42 anni, alcuni dei quali irregolari sul territorio nazionale e privi di fissa dimora erano soliti spostarsi continuamente cambiando domicilio, utenze telefoniche e autovetture. Dei veri professionisti del crimine ritenuti promotori del traffico di stupefacenti che, partendo dal Marocco e transitando attraverso la Spagna, grazie al trasporto su camion, arrivava poi nel Centro Italia per essere infine immesso nel mercato di Terni. Qui, dove i sette erano ben radicati, i capi dell’organizzazione avrebbero potuto contare su una rete di spacciatori al minuto che gravitano nel mondo della criminalità locale. La posizione di altre 19 persone è quindi ora al vaglio della procura di Terni.

In un’occasione sono stati sequestrati, nei pressi di San Pellegrino di Narni, 40 chili di stupefacente, e in un’altro passaggio dell’inchiesta, altri 27. Tra gli espedienti utilizzati dal gruppo, l’Arma ha accertato che uno dei sette indagati avrebbe inviato al grossista estero, via posta, uno scontrino fiscale emesso nella località di destinazione della droga, indicando così il luogo di consegna della merce evitando di usare il telefono.

L’operazione conclusa oggi – è stato sottolineato dai carabinieri – rappresenta la prosecuzione di due analoghe operazioni condotte dagli stessi militari tra il 2011 e il 2013, cioè White City, che aveva portato all’emissione di 25 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di 40 chili di stupefacente, e Bubble Gum, con 27 ordinanze e 15 chili di droga recuperati.

CONDIVIDI