Ieri mattina, nel corso dei controlli alla stazione ferroviaria di Terni, gli agenti della squadra mobile avevano notato due giovani: li avevano visti parlottare e poi salire sul treno per Roma, dividendosi, come se non si conoscessero. Così hanno considerato i tempi per raggiungere la Capitale e tornare, e li hanno aspettati. Nel primo pomeriggio, al secondo treno arrivato da Roma, i due sono scesi, insieme, per prendere subito due direzioni diverse, ma sono stati immediatamente bloccati dagli agenti e accompagnati in questura.
L’intuizione della polizia si è rivelata esatta: la droga, 3 panetti di hashish per un totale di 1,50 etti, destinata ad un’utenza giovanile, era ben nascosta all’interno delle scarpe da ginnastica.
Dai controlli effettuati è emerso che tutti e due sono in Italia come richiedenti asilo, in attesa della decisione della commissione per i rifugiati politici; il più giovane, 19 anni, è un cittadino del Gambia, arrivato a Terni da qualche mese, alcuni giorni dopo essere sbarcato in Sicilia e subito affidato ad un’associazione che gli ha fornito vitto e alloggio, come al suo complice, un cittadino della Guinea Bissau di 29 anni, sbarcato nel 2014.
Oltre alla droga, è stato sequestrato del contante per 1.500 euro, trovato nelle perquisizioni domiciliari, insieme ad un coltello, una forbice, del materiale per il confezionamento delle dosi e vari blocchetti con annotati nomi e cifre riferibili alle cessioni dello stupefacente e ai relativi crediti.
Entrambi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e rinchiusi nelle celle di sicurezza della questura di Terni in attesa della direttissima, che su disposizione del pubblico ministero, Raffaele Iannella, si terrà oggi nel primo pomeriggio.