Continuano le prese di posizione sul bilancio comunale. Stamattina l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi si era difeso, parlando di una pressione fiscale in diminuzione, ma gli attacchi all’amministrazione comunale proseguono. Tocca all’Unione Civica, nascente movimento che riunisce quattro liste civiche (Progetto Terni, Terni Dinamica, Terni Oltre, Il Giacinto) che esprime due consiglieri tuttora nella maggioranza (il vicepresidente del Consiglio Comunale Mascio e Bencivenga), ma che si sta gradualmente staccando dalle posizioni di quest’ultima.
In una nota Unione Civica per Terni parla di una “ennesima prova della incapacità dell’attuale amministrazione di intervenire a tutela dei propri concittadini”. Poi la proposta: “Abbiamo più volte affermato la possibilità di recuperare enormi risorse finanziarie dai canoni dello sfruttamento idroelettrico – scrivono- risorse che permetterebbero al Comune di evitare l’ennesimo atto di forza nei confronti dei cittadini ternani, evitando l’innalzamento delle tasse comunali. In questo particolare momento di difficoltà non possono il Sindaco e la Giunta esimersi dal far valere le ragioni della comunità ternana nei confronti della Regione con riferimento al riconoscimento dei dovuti milionari canoni pagati per lo sfruttamento delle risorse idriche del territorio. Con l’introito di tali somme, nell’ordine di oltre 6 milioni di euro annui, si riuscirebbe ad evitare un ulteriore salasso ai ternani, evitando l’incremento delle tasse e delle tariffe Tari, Imu e delle rette scolastiche. Senza dimenticare che i cittadini proprietari di immobili situati nel Comune di Terni già pagano oltre 2 milioni di Tassa al Consorzio Tevere-Nera, mentre altri comuni dell’Umbria non pagano nulla rientrando nell’ambito delle attività dell’Agenzia Forestale Umbra che opera con le risorse regionali, ricadenti comunque anche sui cittadini ternani; a Terni paghiamo due volte!”
Quindi di nuovo l’attacco frontale: “Non si può essere forti solo con i deboli, non si possono richiedere ai ternani ulteriori sacrifici- proseguono – Avevamo già chiesto ufficialmente al sindaco Di Girolamo di intervenire tempestivamente nei confronti della Regione per far valere le ragioni di Terni e dei ternani. Non capiamo cosa si aspetta e cosa aspetta il Consiglio comunale a difendere gli interessi dei concittadini.Invitiamo nuovamente il Sindaco a recepire le chiare richieste dei cittadini, offrendo un gesto di responsabilità e di coraggio per il bene della città”.