Tevere-Nera, Nevi: ”Giunta inadempiente, ora abolire la tassa”, Cecchini ammette ritardo

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La tassa Tevere-Nera è tornata al centro dell’attenzione, dopo il nuovo arrivo di migliaia di avvisi di pagamento. Con i bollettini sono tornate anche le polemiche sulla disparità di trattamento tra i cittadini ternani (chiamati a pagare) e quelli del resto dell’Umbria (esentati). Il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi, ha presentato un’interrogazione sul mancato intervento dell’esecutivo circa la revisione delle norme in materia di bonifica, sostenendo che la Giunta regionale “è inadempiente rispetto all’annoso problema della disparità di trattamento dei cittadini ternani rispetto a quelli del resto dell’Umbria”.

Nevi chiede se “l’esecutivo intende fare il proprio dovere e rimettere al Consiglio regionale la proposta di modifica legislativa che punti sul tema fondamentale, che è quello dell’abolizione della tassa Tevere Nera. L’ennesima decisione del Consorzio di bonifica Tevere-Nera di inviare migliaia di avvisi di pagamento è anche il frutto dell’inadempienza della Giunta regionale che, sulla scorta anche di un ordine del giorno sull’abolizione della tassa approvato all’unanimità dal Consiglio, e in occasione della discussione sulla riforma endoregionale si era impegnata a presentare a febbraio 2012 un disegno di legge che invece ancora non è stato ancora definito”.

La risposta al capogruppo è arrivata da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che dopo aver ricordato come l’esecutivo stia portando avanti “con coerenza il processo di riforme in attuazione della legge regionale ‘18/2011′ sul riordino relativo alle funzioni che stanno in capo al dipartimento Agricoltura e Foreste”, ha riconosciuto il ritardo sulle questioni sollevate da Nevi. “Nel procedere alla predisposizione della proposta di riforma della legge regionale – ha spiegato Cecchini – sono state affrontate tutte le normative nazionali in materia verificando come i numerosi provvedimenti anche recenti in materia di ‘spending review’ non offrono strumenti adeguati. Allo stesso tempo è stata condotta un’indagine approfondita sulle caratteristiche territoriali organizzative operative e finanziarie dei tre Consorzi esistenti al fine di poter intervenire in materia razionalizzando uniformando e garantendo dell’efficienza dei consorzi rispetto alla finalità loro assegnate. Ne sono emerse diverse ipotesi di revisione legislativa che la Giunta regionale sta esaminando. L’idea è quella di concludere entro il mese di settembre l’esame delle diverse alternative per adottarne la più appropriata entro quel mese. Nei mesi scorsi – ha aggiunto Cecchini – la Giunta regionale ha adottato le modifiche della legge regionale che regola tra l’altro la contribuenza consortile per rendere meno onerosa per i cittadini tale obbligazione, provvedimento contro il quale i tre Consorzi umbri hanno deciso di ricorrere al Tar”.

Il capogruppo del Pdl Nevi si è dichiarato “insoddisfatto” della risposta dell’assessore: “Mi sarei aspettato di sentire che era tutto pronto: è incredibile che dopo sei o sette anni la Giunta regionale oggi ci dice che sta conducendo un’indagine approfondita. E adesso rende noto che il termine ultimo per presentare il disegno di legge è settembre. Noi l’aspetteremo al varco e speriamo che il tutto non si traduca ancora una volta con un’ennesima presa in giro per i cittadini”.

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