Parte da Terni un innovativo studio internazionale sulla chirurgia dei tumori allo stomaco, “il cancro con maggiore tasso di incidenza in Umbria, dove si registrano 35 casi all’anno su 100 mila abitanti”. Azienda ospedaliera Santa Maria e Fondazione Carit hanno infatti promosso il progetto Imigastric che, attraverso la creazione di un registro multi-istituzionale, mette in rete risultati operatori, clinici e oncologici per favorire a livello internazionale la valutazione dell’efficacia e dei risultati a breve e lungo termine delle tecniche e tecnologie chirurgiche attualmente disponibili.
Lo studio, in questa prima fase, coinvolge 18 dei più importanti centri che si occupano di chirurgia gastrica e mininvasiva in nove differenti paesi nel mondo (tra cui Cina e Usa) e sarà successivamente aperto ad altri istituti. La ricerca, finanziata dalla Fondazione, sarà coordinata in ogni fase dalla struttura di chirurgia digestiva del Santa Maria, diretta dal dottor Amilcare Parisi. L’obiettivo del progetto “è creare – spiega Parisi – il più ampio ‘database’ mondiale multicentrico esistente di pazienti sottoposti a chirurgia gastrica con approccio robotico, laparosopico o tradizionale open, coinvolgendo i più importanti istituti con esperienza in chirurgia gastrica e chirurgia mininvasiva, e ponendo quindi le basi per lo sviluppo di nuove linee guida internazionali di trattamento”.
“L’elemento innovativo e rivoluzionario rispetto a precedenti studi condotti in tal senso – sottolinea Parisi – è che non si tratta della realizzazione di un semplice ‘database’, ma dello sviluppo di un nuovo sistema informatico di condivisione web tra diversi centri nel mondo, al fine di rendere più agevole e veloce un’analisi dei risultati su un campione potenzialmente elevato di pazienti”.