Il Dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri ha approvato il progetto “U.N.A. – Umbria network antiviolenza”, dedicato alle iniziative contro la violenza sulle donne. Il progetto è stato finanziato per 140.000 euro su un totale complessivo di 233.340 euro e vede la compartecipazione di numerosi partner istituzionali, tra cui la Provincia di Terni, la Provincia di Perugia, il Comune di Perugia, capofila del progetto, e ad altri enti locali del territorio regionale. Si tratta quindi di una rete unica contro la violenza e lo stalking verso le donne e i loro figli minori.
In particolare gli obiettivi del progetto sono:
– incremento dei punti di ascolto dedicati (da n. 5 a n. 10);
– estensione alle 24 ore del servizio telefonico collegato al numero verde regionale del Telefono Donna;
– rafforzamento della rete territoriale di primo intervento riferita alle 12 zone social3 i, in diretta connessione con il Telefono Donna;
– attivazione di 4 equipe operative multidisciplinari territorialmente funzionali alla rete;
– rafforzamento della rete regionale delle strutture residenziali per le donne maltrattate anche con figli minori mediante:
a) consolidamento della struttura protetta ad indirizzo segreto esistente nel Comune di Terni;
b) attivazione di 4 strutture, 3 di accoglienza (Perugia, Terni e Foligno) e 1 protetta(Perugia);
– ampliamento e qualificazione della rete formale e informale;
– strutturazione di un Osservatorio Regionale di monitoraggio e valutazione volto ad evidenziare l’evoluzione del fenomeno e l’efficacia dei risultati degli interventi anche in relazione alle ricadute occupazionali e di re-inserimento socio-economico delle vittime.
Soddisfazione è espressa dall’assessore provinciale alle Pari opportunità Stefania Cherubini. “Il progetto – dichiara – si è classificato all’ottavo posto su 24 ammessi dal Dipartimento e rappresenta un importante strumento per tenere alta l’attenzione su un problema di grandissima importanza. La sua approvazione e il relativo finanziamento consentono di mettere in pratica azioni concrete sul versante della lotta alla violenza contro le donne soprattutto con la creazione dei centri antiviolenza. Il problema della violenza sulle donne sta purtroppo crescendo, per tale ragione occorrono impegni congiunti e concreti come quelli messi in campo, con questo progetto, dalle istituzioni umbre”.