Si è fidanzato con un nuova ragazza senza lasciare quella precedente ma quando quest’ultima ha deciso di troncare il rapporto, lui ha cominciato a perseguitarla. Insulti, minacce di morte e violente aggressioni che ha esteso anche al nuovo ragazzo della sua ex e ad altre persone. Ieri la polizia, su disposizione del pm Raffaella Gammarota, ha arrestato un cubano di 35 anni, regolarmente residente a Terni con un permesso di soggiorno per lavoro. L’uomo aspirante plurifidanzato si trova ora agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni aggravate e stalking.
Una breve relazione affettiva tra il cubano ed una ragazza residente a Narni nata qualche mese prima in una discoteca della città con la complicità dei balli latino-americani si è trasformata in assurda violenza. Quando il cubano si è fidanzato con un’altra, andandoci a convivere, la ragazza lo ha lasciato ed ha iniziato un nuovo rapporto. Nonostante la narnese non avesse alcuna responsabilità nella fine della loro storia, il cubano non è riuscito ad accettare che lei avesse un altro e così, a settembre, sono iniziate le persecuzioni: inseguimenti, appostamenti ed aggressioni.
In due episodi, la ragazza e il suo nuovo compagno sono dovuti ricorrere alle cure dei medici: oltre a varie ferite e lesioni, in un’occasione il ragazzo ha riportato la frattura di una mano e la ragazza un trauma cranico. In questi due episodi, il cubano aveva aggredito i due mentre erano in macchina, con una spranga di ferro aveva rotto i finestrini, li aveva tirati fuori dall’auto e li aveva picchiati selvaggiamente, anche servendosi di un cacciavite. In altre occasioni, il cubano aveva bucato di notte le gomme dell’auto, il tutto condito da ingiurie, telefonate minatorie e minacce di morte, estese anche agli amici e ai parenti della ragazza.
Dopo un’accurata indagine, partita dalla denuncia delle vittime, gli agenti della seconda sezione hanno appurato le responsabilità del 35enne e lo hanno arrestato. Durante la perquisizione dell’auto del cubano, gli agenti hanno ritrovato sotto il sedile di guida un cacciavite ed una spranga di ferro che sono stati sequestrati.