Tutte le notti accompagnava la moglie a prostituirsi, si nascondeva tra i cespugli e da lì guardava e controllava che non le succedesse nulla. Una volta terminata la prestazione della donna, usciva fuori dalla vegetazione e si prendeva l’incasso. Così un uomo italiano di 47 anni, residente a Narni, è stato arrestato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.
La vicenda è emersa nelle indagini che la polizia di Terni ha condotto dopo una denuncia contro ignoti per danneggiamento di un camper in località Collelicino. Gli investigatori della squadra mobile, dopo un breve periodo di appostamenti e controlli, hanno scoperto che il danneggiamento del veicolo era avvenuto nel corso di una lite fra prostitute. L’attenzione dei poliziotti è stata però attirata da una delle prostitute che veniva sempre accompagnata dallo stesso uomo.
Gli agenti hanno osservato più volte l’uomo nascondersi tra la boscaglia, ad osservare la prostituta in compagnia dei clienti; una volta terminata la prestazione, usciva dai cespugli e prendeva i soldi. Ieri è scattato un controllo: l’uomo e la donna sono stati identificati ed è emerso che erano marito e moglie. Ogni giorno, l’uomo, da tempo disoccupato, accompagnava la moglie – italiana, pregiudicata di 42 anni – al “lavoro”, la guardava per tutto il tempo vigilando sulla sua incolumità nascosto tra i cespugli e alla fine tornavano insieme nella loro abitazione di Narni.
Il 47enne è stato arrestato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: ora si trova in carcere a disposizione del pm Barbara Mazzullo.
